L'ex eurodeputato Panzeri indagato. L'accusa: prendeva soldi dal Qatar per influenzare il Parlamento UE

L’ex eurodeputato del gruppo socialisti e democratici Pier Antonio Panzeri e altri tre cittadini italiani sono stati arrestati dalla magistratura di Bruxelles perché indagati nell’ambito di in una inchiesta internazionale per corruzione. A rivelarlo sono state due testate belga, Le Soir?e Knack, secondo le quali Panzeri e gli altri tre sono stati “trattenuti per un interrogatorio” e sono stati sottoposti a perquisizioni domiciliari. Di qui a 48 ore, il giudice che si sta occupando del caso deciderà se procedere oppure no con un mandato d’arresto.?

Intanto sarebbero state fermate anche la moglie e la figlia di Panzeri, Maria Colleoni (67 anni) e Silvia (38 anni) raggiunte dal Mandato di arresto europeo nella loro casa a Calusco d'Adda. Ora si troverebbero nel carcere di Bergamo.

l'inchiesta

Come conferma l’ufficio del procuratore generale, la polizia giudiziaria di Bruxelles ha effettuato ben 16 perquisizioni. Tutto nell’ambito di un’inchiesta internazionale “per presunti atti di organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio di denaro”. Nel corso di questi controlli sono stati sequestrati ben 500.000 euro in contanti. Secondo gli inquirenti, c’è la possibilità che “un Paese del Golfo abbia tentato di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo”. Stando alle ricostruzioni fatte dai media del Belgio, il paese in questione è il Qatar. Tra gli indagati per corruzione c'è anche?Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento Europeo, anche lei socialdemocratica.

una lunga storia politica e sindacale

Panzeri è stato componente anche della direzione dei Democratici di Sinistra (Ds), partito antenato del Pd nel 2004, sotto la segreteria di Piero Fassino. Era poi stato rieletto a Bruxelles nelle liste degli allora “uniti per l’Ulivo”. Nel 2014 è stato rieletto all’assemblea Ue in quota Pd, lasciandolo nel 2017 per aderire ad Articolo Uno. Nel 2019 ha fondato nella capitale belga una ong denominata Fight Impunity di cui è attualmente presidente.

fermato anche luca visentini

Tra i fermati, sempre secondo Le Soir, ci sarebbe anche Luca Visentini, segretario generale dell'Ituc, la confederazione dei sindacati di tutto il mondo, di cui ha preso la guida dopo anni al Ces, la confederazione europea dei sindacati, e una lunga carriera alla Uil.