Anche l¡¯attivit¨¤ fisica ¨¨ importante ed ¨¨ auspicabile soprattutto per le persone anziane o le donne in gravidanza (l¡¯ingombro del feto pu¨° provocare stipsi nelle ultime settimane di gestazione), ma deve essere di bassa intensit¨¤ e quotidiana: bastano una camminata svelta per 20-30 minuti oppure della cyclette fatta tutti i giorni (per chi non pu¨° uscire di casa). Aiuta anche seguire dei corsi in palestra, come ad esempio il pilates: la contrazione addominale produce infatti degli effetti benefici sull¡¯intestino.
Per gli sportivi amatoriali, la raccomandazione ¨¨ di fare attivit¨¤ fisica, ma senza eccessi: lo sport non agonistico ¨¨ ufficialmente riconosciuto come un ottimo anti-stress con effetti benefici non solo sulla regolarit¨¤ intestinale, ma su molti aspetti della vita.
Negli sportivi agonisti, avere un intestino sano ¨¨ fondamentale per una performance ottimale, tuttavia non di rado si vedono atleti con problemi intestinali proprio durante la gara (per esempio nel ciclismo). Questo si manifesta quando il corpo ¨¨ sotto eccessivo sforzo e non ¡°tollera¡± ci¨° che gli viene dato: per tale motivo, negli sport di endurance si preferisce integrare con sostanze liquide (sport-drink) pi¨´ facilmente assimilabili. Per impedire queste ¡°crisi¡± nell¡¯atleta di alto livello ¨¨ sempre consigliabile monitorare lo stato di salute della flora batterica intestinale e, qualora ci fossero degli squilibri, integrare con una cura probiotica.
Il discorso ¨¨ diverso per gli sport di potenza come il bodybuilding o il powerlifting; molto spesso chi pratica questi sport a livello amatoriale sottovaluta l¡¯assunzione delle fibre e preferisce pasti fatti esclusivamente da proteine, con inevitabili problemi di stitichezza.
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