Da molti invocati come toccassana per migliorare le prestazioni, questi e altri alimenti non trovano per¨° un adeguato conforto nella ricerca
La ricerca dell¡¯alimento magico nello sport ha sempre suscitato attenzione e curiosit¨¤ nell'ambito della nutrizione: si dice infatti che il primo maratoneta della storia, Filippide, abbia fatto il percorso Sparta-Atene e ritorno (circa 500 Km) in meno di 48 h e successivamente il tratto Maratona- Atene nutrendosi di soli fichi e morendo poi per l¡¯immane sforzo compiuto, oppure che Thomas Hicks abbia vinto la medaglia d¡¯oro nella maratona dei giochi olimpici 1904 a St Louis nutrendosi a base di uova e brandy, ¡°nota¡± bevanda di recupero utilizzata nello sport. Oppure potremmo pensare che mangiando delle alette di pollo fritte, piatto preferito da Usain Bolt , potremmo eguagliarne i record.
Gli integratori, soprattutto quelli cosiddetti di origine ¡°naturale¡±, hanno un fascino particolare sia in nutrizione clinica che in nutrizione sportiva e questo porta spesso a enfatizzare le loro azioni, segnalate anche in n letteratura, e a presentarli sul mercato come la pozione magica che ti far¨¤ migliorare la tua performance e vincere la gara. In realt¨¤, pur se la letteratura ¨¨ densa di lavori e ricerche sul potenziale effetto ergogenico, antiossidante e modulante, i pochi studi randomizzati e controllati su molte sostanze utilizzate nello sport giungono spesso a risultati contraddittori.
Inoltre una sostanza di qualsiasi natura (naturale o sintetica) deve raggiungere una certa concentrazione ematica per esprimere il suo effetto e per questo deve essere assunta con continuit¨¤; deve essere biodisponibile e, se la somministriamo ai nostri atleti, dobbiamo essere in primis certi che sia non solo efficace ma esente da effetti dopanti e sicura per la loro salute. Meglio un campione in meno che un malato in pi¨´.
Mi viene da sorridere quando vengo a sapere da qualche atleta che sulle tavole di alcune squadre di calcio ad esempio campeggia lo zenzero e che esso viene ¡°venduto¡± ai ragazzi come una sostanza che li aiuter¨¤ nella loro performance, trascurando in maniera disinvolta ci¨° che prima abbiamo sottolineato e cio¨¨ che solo con un'assunzione continua una sostanza pu¨° raggiungere un livello tale nel sangue da poter determinare degli effetti benefici sullo stato di salutare. In alcuni spogliatoi invece si consigliano le bacche di Goji che sicuramente nel secondo tempo aiuteranno a far goal perch¨¦... sono belle rosse e colorate!
Meglio fare un po¡¯ di chiarezza allora, prendendo in esame alcune sostanze dai presunti effetti ¡°miracolosi¡±, iniziando da ginseng, il mate , la curcumina, e la Rhodiola Rhosea .Prof. Fabrizio AngeliniSpecialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Univ. di Pisa
Presidente Societ¨¤ Italiana di Nutrizione dello Sport e del Benessere
Responsabile per l¡¯Italia dell¡¯International Society of Sport Nutrition
Resp. Nutrizione e Supplementazione dello Sport Vr46 Riders Academy??(Continua nella prossima scheda)
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