I funghi ricchi di ferro, antiossidanti e fondamentali per il cuore: tutti i benefici

L’autunno è la stagione dei funghi: un alimento salutare e versatile, ricco di vitamine e minerali – in particolare di ferro – e molto benefico per la salute, come spiega il dottor Sacha Sorrentino: “I funghi sono apprezzati per il loro basso contenuto calorico e un alto contenuto di acqua. Infatti hanno un contenuto lipidico molto basso e i pochi grassi presenti sono per lo più grassi insaturi, con effetti benefici sulla salute cardiovascolare. Inoltre, i funghi sono una buona fonte di fibre, in particolare i beta-glucani, associati al miglioramento del sistema immunitario e alla riduzione del colesterolo. Inoltre, le fibre favoriscono anche la digestione e il senso di sazietà”.

Funghi: benefici per la salute

Già da questa introduzione si comprende come i funghi possano essere un ottimo alleato per la salute: “I funghi sono ricchi di nutrienti essenziali come vitamine e minerali, sostengono la salute delle ossa e il sistema immunitario. In particolare, sono un’eccellente fonte di vitamine, tra cui quelle del gruppo B come la niacina e la riboflavina, importanti per il metabolismo energetico e il funzionamento del sistema nervoso. Contengono anche vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa. Inoltre i funghi sono ricchi di potassio, fosforo, ferro e selenio, un antiossidante che protegge le cellule dallo stress ossidativo, e contengono anche altri ossidanti come il glutatione, un composto in grado di ridurre il rischio di malattie croniche e danni ossidativi. Infine, i funghi aiutano il controllo dei livelli di zucchero nel sangue poiché contengono carboidrati complessi a basso indice glicemico, inseriti all’interno di una dieta equilibrata riducono il rischio di malattie neurodegenerative e sono dei prebiotici naturali, in quanto supportano una flora intestinale sana” spiega Sorrentino.

Ricchi di ferro

I funghi sono molto ricchi di ferro. Ciò li rende ancora più importanti per la salute, per il sistema immunitario, per le ossa e per le funzioni cognitive: “I funghi contengono il ferro non eme, quello meno facilmente assorbito, ma presente in molte fonti vegetali. Il ferro è fondamentale per la produzione di emoglobina, la proteina nei globuli rossi che trasporta l’ossigeno dai polmoni ai tessuti. Un’adeguata assunzione di ferro permette una maggiore ossigenazione muscolare, migliorando la resistenza durante l’attività fisica e prevenendo l’anemia. ? molto importante anche per il sistema immunitario, poiché aiuta le cellule a combattere infezioni e malattie, ed è cruciale per le funzioni cognitive: un deficit di ferro può portare a problemi di concentrazione, memoria e capacità di apprendimento. Attenzione, però, perché a sua volta un eccesso di ferro può causare problemi digestivi: ostacola l’assorbimento di altri minerali essenziali come calcio e zinco e porta a squilibri nutrizionali” dice Sorrentino.

adatti ai vegani

L’essere ricchi di ferro rende i funghi molto adatti anche a chi segue una dieta vegana, come spiega Sorrentino: “Alcune varietà di funghi, come i funghi secchi tendono a contenere quantità maggiore di ferro rispetto a quelli freschi, quindi possono essere particolarmente utili in una dieta vegana. L’assorbimento di ferro può essere migliorato abbinando i funghi a fonti di vitamina C come broccoli o peperoni?che favoriscono la biodisponibilità del ferro. In una dieta vegana, è consigliabile combinare i funghi con altre fonti di ferro come legumi, semi, cereali integrali e verdure a foglia verde per garantire un apporto sufficiente di questo minerale”.

Funghi: quanti se ne possono mangiare?

I funghi sono una prelibatezza e stanno benissimo in una dieta equilibrata, ma bisogna fare attenzione a non esagerare: “Generalmente si può includere una porzione di funghi trifolati di circa 100-150 grammi. Consumare funghi in moderate quantità, come parte di un pasto o come ingrediente in diverse ricette, è generalmente sicuro. ? importante non concentrarsi solo sui funghi o su un singolo alimento per ottenere ferro. Alcune varietà possono causare problemi digestivi se vengono consumate in grandi quantità e specialmente se non sono ben cotte: bisogna quindi assicurarsi di cucinare i funghi adeguatamente per ridurre il rischio di eventuali sostanze tossiche e migliorare la loro digeribilità” spiega Sorrentino.

Quali funghi mangiare?

Esistono tantissime varietà di funghi, e questo può essere anche un importante vantaggio per la propria dieta: “Mangiare diverse varietà di funghi può offrire benefici nutrizionali diversificati. Ad esempio, i funghi shiitake contengono eritadenina, un composto che aiuta a mantenere i livelli di colesterolo sani. I funghi maitake contengono beta-glucani e altri polisaccaridi dagli effetti antitumorali e sono utili per migliorare la regolazione della glicemia. I funghi reishi aiutano a ridurre lo stress, migliorare la qualità del sonno e supportare la salute cardiovascolare, mentre i funghi porcini sono ricchi di antiossidanti e di vitamina B e D. Sostengono la salute del sistema immunitario e migliorano la salute cardiovascolare”.