Fichi d’india: i benefici per la salute, quanti mangiarne e la loro versatilità in cucina

Parlando di frutti estivi e idratanti, non possono mancare i fichi d’india: caratterizzati dalla presenza di spine, che li rende particolarmente riconoscibili, sono ricchi di potassio, importanti per la motilità intestinale e molto versatili in cucina, come spiegato dalla dottoressa Martina Donegani, biologa nutrizionista e ambassador scientifica di Gazzetta Active.

Fichi d’india: i benefici per la salute

“I fichi d’india hanno un buon contenuto di?fibre?(circa 5 grammi per etto). Proprio per questo si consiglia di non abusarne troppo perché potrebbero avere un lieve effetto lassativo. Da un lato, quindi, favoriscono la motilità intestinale, dall’altro però è importante non abusarne” spiega la dottoressa: “Hanno anche un discreto quantitativo di sali minerali, soprattutto potassio, e contengono vitamina C, un po’ di vitamina A, calcio, fosforo e degli antiossidanti come flavonoidi e antociani. I fichi d’india, quindi, hanno un’azione protettiva, idratante e remineralizzante. Sono ricchi di acqua, circa il 90%, e questo consente di reidratare l’organismo, cosa particolarmente utile in estate quando si suda. Inoltre, il loro contenuto di potassio e antiossidanti comporta dei benefici a livello cardiaco, poiché il potassio aiuta a mantenere equilibrata la pressione sanguigna e gli antiossidanti hanno un’azione protettiva nei confronti del cuore”.

Fichi d'india: quanti mangiarne?

Come spiega la dottoressa Donegani, i fichi d’india possono essere molto utili se consumati nelle giuste quantità, senza abusarne: “Dal punto di vista nutrizionale sono un frutto abbastanza zuccherino. I fichi d'india apportano 63 calorie per 100 grammi, e 13 grammi di zucchero per etto. Non è poco, ma è comunque un quantitativo che si può inserire tranquillamente e nelle giuste dosi in qualsiasi regime alimentare, anche perché le fibre rallentano l’assorbimento degli zuccheri”. Donegani spiega poi anche quanti fichi d’india si possono mangiare: “La porzione è la stessa del resto della frutta, quindi 150 grammi, di base quindi un paio al giorno, ma dipende dalle dimensioni”.

Come usare i fichi d'india in cucina

Molto versatili, i fichi d’india possono essere usati in diversi modi: “Possono essere consumati freschi, togliendo la parte con le spine, tagliandoli a metà e mangiandoli con il cucchiaio. Possono essere fruttali e utilizzati negli smoothies, da soli o insieme ad altra frutta o mixandoli con delle bevande vegetali o yogurt per ottenere una consistenza più cremosa. Si possono aggiungere anche alle insalate: ad esempio, si possono inserire delle fettine di fichi d’india in una classica insalata con rucola, noci, caprino. Possono essere usati anche per fare una marmellata di fichi d’india, o essere inseriti all’interno di dolci e torte di vario tipo”.