Luogo comune o realt¨¤? Lo spiega la dottoressa Martina Donegani
Pensiero comune vuole che il miele non vada messo nelle bevande troppo calde, altrimenti perde buona parte delle sue propriet¨¤. Ma ¨¨ proprio cos¨Ź? In realt¨¤, come spiega la dottoressa Martina Donegani, biologa nutrizionista, la questione andrebbe presa in maniera molto pi¨´ Ą°leggeraĄą.

le propriet¨¤ "terapeutiche" del miele?
ĄŞ ?Prima di spiegare la questione del miele e delle bevande calde, ¨¨ importante fare una premessa: "Il miele ¨¨ costituito da due zuccheri, il glucosio e il fruttosio, che vengono assimilati dallĄŻorganismo perch¨Ś non necessitano di particolari trasformazioni" spiega la dottoressa Donegani, che aggiunge: "Per questo il miele ¨¨ considerato come unĄŻimmediata carica di energia, consigliata anche agli sportivi. Oltre agli zuccheri e allĄŻacqua, nel miele si trovano altre sostanze: alcuni minerali (potassio, ferro, calcio, fosforo, magnesio), un poĄŻ di vitamine (soprattutto quelle del gruppo B), degli enzimi e dei fattori antiossidanti. Proprio enzimi e antiossidanti sono alla base delle propriet¨¤ ĄŽterapeuticheĄŻ del miele: dai benefici per lĄŻapparato respiratorio a quelli per il sonno. Tutte cose molto blande, ma comunque presentiĄą.

Il miele non va messo nelle bevande calde?
ĄŞ ?Una volta fatta questa premessa, la dottoressa Donegani entra nel merito: "Quando il miele viene aggiunto a una bevanda calda, soprattutto sopra i 50Ąă, questi enzimi che ci sono nel miele si denaturano, di conseguenza si alterano. Per questo si dice che si perdono le loro propriet¨¤ naturali. In realt¨¤, tutta la parte zuccherina rimane, e bisogna sempre ricordare che alla fine il miele viene utilizzato principalmente per dolcificare. ? vero che si ha una denaturazione degli enzimi e quindi si vanno un poĄŻ a perdere queste componenti organolettiche, ma queste componenti hanno delle caratteristiche benefiche molto blande gi¨¤ di per s¨Ś, quindi anche se si perdono non cĄŻ¨¨ poi un grande cambiamento. Se abbiamo bisogno di vitamine, di certo non le andiamo a cercare nel miele, a prescindere che sia stato scaldato o meno".
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