A dieta? Secondo uno studio di Harvard, ci sono buone probabilit¨¤ che non stiamo mangiando sano come pensiamo. Ecco perch¨¦
Umano, troppo umano: a volte pensiamo di aver adottato un comportamento sano, ma non ¨¨ detto che sia davvero cos¨¬. Soprattutto quando di mezzo c¡¯¨¨¡ il cibo. Lo conferma, se ce ne fosse bisogno,?una ricerca dell¡¯Universit¨¤ di Harvard, secondo cui ci sono alte probabilit¨¤ di mangiare in modo meno sano di quanto siamo convinti di fare. ¡°Ormai quasi tutti sappiamo che frutta e verdura sono sane, ma potrebbe esserci una disconnessione tra ci¨° che medici e scienziati considerano una dieta sana ed equilibrata rispetto a quella che le persone comuni intendano per dieta sana ed equilibrata", spiega l¡¯autrice dello studio Jessica Cheng, ricercatrice in epidemiologia presso la Harvard TH Chan School of Public Health.?
Realt¨¤ e percezione nella dieta: lo studio
¡ª ?I ricercatori hanno monitorato la dieta di 116 adulti di et¨¤ compresa tra 35 e 38 anni, intenti a perdere peso. Tutti i partecipanti allo studio si sono incontrati con un dietista per discutere della loro alimentazione e hanno registrato quel che mangiavano e bevevano per un anno, utilizzando l'app Fitbit. All'inizio e alla fine dello studio, i ricercatori hanno calcolato il punteggio HEI (Healthy Eating Index) di ogni partecipante. Si tratta di una misura che consente di sapere come i modelli dietetici di una persona si allineino con le linee guida dietetiche statunitensi: tra 0 e 100, maggiore ¨¨ il punteggio, pi¨´ sana ¨¨ la dieta. Ai volontari ¨¨ stato chiesto cosa avevano mangiato negli ultimi due giorni, attribuendo loro un punteggio maggiore per cibi come frutta e cereali integrali e pi¨´ basso per scelte meno sane. Ma prima di ricevere i loro punteggi HEI, il team ha chiesto ai partecipanti di valutare quanto ritenessero sana la loro dieta.
Realt¨¤ contro percezione nella dieta
¡ª ?Analizzando i risultati, i ricercatori hanno scoperto che solo un partecipante su 4 aveva una visione realistica della propria dieta, mentre gli altri 3 ne avevano una percezione errata. E dopo un anno, il numero si riduceva ulteriormente: solo un partecipante allo studio su 10 aveva una percezione accurata dei cambiamenti avvenuti nel proprio regime alimentare. "Le persone che tentano di perdere peso o medici e dietisti che le seguono dovrebbero essere consapevoli che forse c'¨¨ pi¨´ spazio per miglioramenti nella dieta di quanto ci si possa aspettare", commenta la dottoressa Cheng. ¡°In futuro andrebbero esaminati anche gli effetti dell'aiutare chi si mette a dieta a colmare il divario tra le sue percezioni e le misurazioni oggettive della qualit¨¤ dell'alimentazione".
¡°Sopravvalutare la salubrit¨¤ dell'assunzione di alcuni alimenti potrebbe portare ad un aumento di peso, frustrazioni per il mancato raggiungimento degli obiettivi di perdita di peso e a una minore probabilit¨¤ di adottare abitudini alimentari pi¨´ sane", aggiunge Deepika Laddu, docente universitario e presidente del Council on Lifestyle Behavioral Change for Improving Health Factors dell'American Heart Association, che ha pubblicato lo studio. ¡°Sebbene la percezione errata di cosa ¨¨ sano a tavola sia comune, questi risultati forniscono una prova che potrebbe essere utile anche una consulenza comportamentale e contatti pi¨´ frequenti con operatori sanitari, come dietisti, se si vogliono supportare comportamenti alimentari sani e duraturi¡±. Insomma anche la miglior dieta potrebbe aver bisogno di un tagliando ogni tanto...
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