Bere latte la sera aiuta a dormire: falso mito o realtà? Le risposte dell'esperta

Il latte: amato, a volte demonizzato, spesso considerato come un alimento puramente “da colazione”,?ma c’è anche chi lo utilizza la sera, prima di andare a dormire. Luogo comune vuole, infatti, che il latte sia utile per alleviare l’insonnia e aiutare a dormire, ma quanto c’è di vero in questa affermazione? Lo ha spiegato la dottoressa Martina Donegani, biologa nutrizionista e ambassador scientifica di Gazzetta Active: “Diciamo che è un 50 e 50. Non possiamo effettivamente dire che una tazza di latte alla sera risolva i problemi dell’insonnia, ma non fa male e potrebbe avere un effetto positivo sul riposo, sia per la sua composizione sia per un fattore psicologico”.

Cosa avviene nel nostro corpo quando assumiamo il latte di sera??
“Nelle ore serali e soprattutto notturne la serotonina, il cosiddetto ‘ormone della felicità’, viene convertita in melatonina, un ormone molto importante nella regolazione del ritmo sonno-veglia. Perché questa conversione avvenga deve esserci una ‘base’ per costruire questi trasmettitori, ovvero il triptofano, un amminoacido precursore della serotonina che si trova in vari alimenti, soprattutto quelli proteici, tra cui appunto il latte.?Consumare alimenti ricchi di triptofano?può quindi aiutare. Inoltre, il latte contiene calcio, che può avere una blanda azione calmante, e le casomorfine, delle sostanze che si formano con la digestione della caseina – la proteina contenuta nel latte – e a loro volta hanno un effetto calmante, seppur blando. Ovviamente non c’è un effetto diretto, anche perché ci sono tanti altri cibi che contengono triptofano”.

E per quanto riguarda l’aspetto psicologico, il latte come incide??
"Bere qualcosa di caldo distende a livello digestivo, e poi?dà quell’idea di ‘confort food’, di cibo che coccola.?Inoltre il latte rimanda all’infanzia, al rapporto materno, a sentimenti positivi che distendono e riducono l’ansia, quindi indirettamente favoriscono il riposo notturno. Certo,?da qui a dire che il latte è un alimento magico per dormire ce ne passa: la cosa è stata un po’ ingigantita, anche se ci sono delle componenti benefiche. Diciamo che male non fa, ma sono tutti effetti da prendere ‘con le pinze’”.

Non c’è il rischio di appesantirsi? Quale sarebbe il tipo di latte più indicato?
“Intanto il latte andrebbe comunque assunto almeno un’ora prima di andare a dormire. Chiaramente se una persona soffre di reflusso non dovrebbe berlo, ma se non ha problemi di stomaco invece un bicchiere di latte non dovrebbe creare problemi. Bisogna ovviamente fare attenzione a non alzare troppo la quantità di calorie giornaliere, ed è consigliato il latte scremato o parzialmente scremato, rispetto a quello intero. Anche quello senza lattosio va bene”.