La colonscopia spesso spaventa perch¨Ś considerata dolorosa, ma farla pu¨° salvare la vita
La colonscopia ¨¨?un esame che pu¨° salvare la vita, eppure spesso spaventa perch¨Ś pu¨° essere doloroso o quanto meno fastidioso e richiede una preparazione a livello di dieta. Ma questo accertamento ¨¨ davvero fondamentale per diagnosticare lĄŻeventuale presenza di polipi o di un cancro al colon. "EĄŻ un esame di prevenzione tra i pi¨´ importanti, come la mammografia, perch¨Ś permette di ridurre lĄŻincidenza e la mortalit¨¤ di cancro al colon sia nelle donne sia negli uomini, dato che ormai questa patologia colpisce entrambi i sessi quasi con la stessa frequenza", sottolinea a Gazzetta Active il dottor Eugenio Jonghi-Lavarini, gastroenterologo ed endoscopista, responsabile dell'Unit¨¤ Operativa di Endoscopia Digestiva e di Fisiopatologia Gastroenterologica all'Istituto Clinico Sant'Ambrogio di Milano.
LĄŻimportanza della colonscopia per la prevenzione del cancro al colon
ĄŞ ?Quanto sia fondamentale la colonscopia per la diagnosi e la prevenzione del cancro al colon lo si capisce da come questo si manifesta: "In molti casi il tumore compare prima con la formazione nell'intestino di polipi, ovvero tumori benigni che, crescendo, possono diventare un cancro invasivo", spiega il dottor Jonghi-Lavarini. LĄŻet¨¤ ¨¨ uno dei fattori che devono spingerci a sottoporci ad una colonscopia: "La prevenzione inizia generalmente intorno ai 45-50 anni. Il ministero della salute italiano prevede la gratuit¨¤ del ticket dallĄŻet¨¤ di 45 anni, come nel caso della mammografia per le donne. Da quellĄŻet¨¤ la colonscopia andrebbe fatta ogni 5-6 anni. Se per¨° si ha una familiarit¨¤ di primo grado, ovvero fratelli o genitori che hanno o hanno avuto polipi o tumore al colon, oppure se si hanno sintomi la colonscopia ¨¨ imperativa".
I sintomi che richiedono una colonscopia
ĄŞ ?Al di l¨¤ del fattore et¨¤, i sintomi che devono indurci a fare una colonscopia sono, per fortuna, chiari: "I cosiddetti red flags, le situazioni di allarme che necessitano di colonscopia, sono cambiamenti nelle abitudini ad andare in bagno, come una stitichezza improvvisa, che potrebbe essere provocata da qualcosa che occlude lĄŻintestino, oppure tracce di sangue, anche sangue rosso vivo, che in molti casi purtroppo non sono date da emorroidi ma proprio da tumore. Anche la presenza di muco o catarro nelle feci deve indurci a fare una colonscopia. In generale tutto ci¨° che altera la situazione normale e le normali abitudini deve essere indagata", suggerisce il gastroenterologo.
La preparazione e la dieta per la colonscopia
ĄŞ ?Ma come ci si prepara ad una colonscopia? "Perch¨Ś lĄŻendoscopista possa vedere bene la mucosa intestinale questa deve essere perfettamente pulita. Quindi il paziente deve seguire nei due-tre giorni precedenti la colonscopia una dieta priva di scorie, eliminando tutti quegli alimenti ricchi di fibre come frutta, verdura, legumi e cereali integrali. Si possono mangiare carne, pesce, pasta non integrale, riso bianco, latticini. Il giorno prima dellĄŻesame, invece, si deve bere molta acqua e seguire una dieta liquida e limpida, a base di t¨¨, caff¨¨, tisane, infusi, acque aromatizzate. Prima dellĄŻesame ¨¨ necessario anche assumere una preparazione che si trova in farmacia e che consiste in due dosi da sciogliere in un litro dĄŻacqua. Una prima dose si assume la sera precedente lĄŻesame e lĄŻaltra 5-6 ore prima. Questo nel caso in cui la colonscopia avvenga di mattina. Se avviene di pomeriggio, si assume la prima dose alla mattina presto e la seconda sempre 5-6 ore prima dellĄŻesame", spiega il dottor Jonghi-Lavarini. E seguire i suggerimenti ¨¨ molto importante: "Pi¨´ lĄŻintestino del paziente ¨¨ pulito, maggiore ¨¨ la capacit¨¤ di visione e diagnosi di eventuali polipi o lesioni sospette", chiarisce il gastroenterologo.
La sedazione nella colonscopia
ĄŞ ?Uno dei timori pi¨´ diffusi riguardo la colonscopia ¨¨ che faccia male, ma il dottor Jonghi-Lavarini rassicura: "Pu¨° dare un poĄŻ di fastidio, anche perch¨Ś lĄŻintestino umano ¨¨ molto convoluto. Si fa quindi una sedazione, assumendo prima dellĄŻesame un antidolorifico e un tranquillante, che rilassa il paziente e toglie quel minimo di dolore che lĄŻesame pu¨° dare. In alcuni casi si pu¨° anche fare in sedazione profonda, con gli anestetici, ma generalmente a livello ambulatoriale si d¨¤ solo con un tranquillante. Poi conta lĄŻesperienza di chi esegue lĄŻesame, che ad esempio pu¨° introdurre poca aria o dellĄŻacqua tiepida per distendere la parete dellĄŻintestino. Ma se il paziente ¨¨ davvero consapevole dellĄŻimportanza della colonscopia anche il fastidio momentaneo diventa sopportabile".
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