La ricerca
Mangiare insetti? Secondo uno studio fa addirittura bene
Secondo una ricerca dell'Universit¨¤ di Catalogna (Spagna), una persona su due assaggerebbe volentieri gli insetti. A patto di non doverli preparare da s¨¦: il 71% degli intervistati di maneggiare grilli, larve e cavallette proprio non ne vuol sapere. Dunque che a farlo sia... uno chef. Chiss¨¤ che un giorno non cambieremo idea anche su questo: secondo un altro studio pubblicato sull'autorevole Nature, gli insetti commestibili non solo risolvono un problema alimentare, ma fanno anche bene alla salute...
Mangiare insetti? E se facesse bene?
¡ª ?Alcune ricercatrici americane ritengono che gli insetti siano una scelta molto pi¨´ intelligente di quanto pensiamo. Oltre a fornirci proteine e grassi "buoni", sono infatti?ricchi di sostanze preziose per la salute dell'intestino.
Dopo aver studiato l'effetto del consumo di grilli sul microbiota intestinale, Tiffany Weir, docente presso il Dipartimento di scienze dell'alimentazione e nutrizione umana della CSU e Valerie Stull dell'Universit¨¤ del Wisconsin, hanno scoperto che la chitina derivata dai grilli (un biopolimero simile alla cellulosa, ndr) in una preparazione gourmet assieme al cacao pu¨° aumentare gli effetti prebiotici positivi in chi soffre di sindrome dell'intestino irritabile. "Sebbene il ridotto impatto ambientale dell'allevamento di insetti rispetto al bestiame tradizionale sia il punto chiave per la diffusione di prodotti a base di insetti, ci sono anche benefici nutrizionali sottovalutati?, spiega Weir. ¡°Gli insetti sono pubblicizzati come una buona fonte di proteine, ma in realt¨¤ hanno anche una componente fibrosa, la chitina, che non si trova in altri alimenti animali. E il loro contenuto di omega-3 pu¨° essere superiore a quello che si trova in molti alimenti vegetali. Questi componenti possono fornire benefici all'intestino, incoraggiando il microbiota intestinale sano e riducendo l'infiammazione intestinale".
Superare il disgusto
¡ª ?Resta il fattore disgusto, che impedisce a una persona su 4 di consumare insetti, seppur gourmet. Ma secondo le autrici dello studio ¨¨ un falso problema: "Gli insetti commestibili e le fibre di insetti sono comuni in tutto il mondo, poich¨¦ gli insetti fanno parte di molte cucine tradizionali", afferma Stull, citando uno studio precedente secondo cui mangiare insetti ¨¨ molto pi¨´ comune di quanto?si creda: 3.071 gruppi etnici in 130 paesi mangiano insetti per lo pi¨´ raccolti in natura. Senza contare che l'allevamento di insetti sta diventando sempre pi¨´ popolare anche in altri paesi, in quanto utilizza meno risorse (acqua, terra, mangime) ed emette meno gas serra di quelli animali.?
Perch¨¦ gli insetti si possono mangiare?
¡ª ?Secondo le autrici, ci sono almeno 4 buoni motivi per mangiare insetti:
- Sebbene le propriet¨¤ varino da insetto a insetto, in generale, gli insetti sembrano essere una buona fonte di proteine animali bio-disponibili, che contengono anche tutti gli amminoacidi essenziali necessari per l'alimentazione umana.
- Ci sono poche prove che l'entomofagia (mangiare insetti) presenti un rischio maggiore per i consumatori rispetto ad altre fonti di cibo animale come pollo o manzo.
- Studi recenti dicono che le cellule umane producono enzimi per abbattere la chitina, facilitando l'assorbimento durante il processo di digestione.
- 25 grammi di polvere di grilli ingeriti quotidianamente mostrano una connessione con l'aumento dei batteri benefici nell'intestino (ma su questo le stesse autrici ammettono che sono necessarie ulteriori ricerche).
Last but not least, "l'allevamento di insetti a basso costo potrebbe aiutare le comunit¨¤ vulnerabili a soddisfare i propri bisogni nutrizionali e migliorare la sicurezza alimentare, soprattutto in contesti in cui l'entomofagia ¨¨ gi¨¤ praticata", concludono Weir e Stull. "Non solo gli insetti sono generalmente una fonte di proteine animali, rispettose dell'ambiente che richiedono meno risorse rispetto al bestiame convenzionale, ma alcune specie sono anche abili riciclatori che possono consumare e convertire sottoprodotti e rifiuti organici di basso valore, compresi i rifiuti alimentari, in cibo nutriente e di alta qualit¨¤. o alimenti per animali".
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