Negli ultimi anni sono state riscoperte per le propriet¨¤ e la versatilit¨¤: ecco cosa c'¨¨ da sapere
Negli ultimi anni le erbe amare sono state riscoperte grazie alla loro versatilit¨¤ e ai tanti benefici. Questo genere di alimenti ¨¨ diffuso sin dall'antichit¨¤ come aggiunta alle pietanze per rendere tutto pi¨´ digeribile o sotto forma di oli essenziali, t¨¨ e infusi.?? stato provato infatti che i recettori dell'amaro sono presenti tanto sulla lingua quanto nello stomaco. Ci¨° che non tutti sanno, per¨°, ¨¨ che le erbe amare contengono diverse sostanze da cui traggono il caratteristico sapore... amaro. Ecco quali sono, come usarle e quali benefici garantiscono.
le categorie di erbe amare
¡ª ?Partiamo con le diverse nature delle erbe amare. Esistono 4 sottogruppi principali che racchiudono le varie tipologie in base ai loro ingredienti:
- amara pura: si definiscono cos¨¬ le piante che contengono quasi esclusivamente sostanze amare, e il cui gusto ¨¨ dunque marcatamente amaro. Un esempio ¨¨ la radice di genziana;
- amara aromatica: in questa categoria rientrano anche gli oli essenziali e le erbe usate come spezie. Tra queste ci sono il finocchio e l'assenzio;
- amara acria: al sapore amaro si unisce il piccante, come nel caso dello zenzero. Possono essere usate anche come spezie;
- amara mucilagenosa: questa particolare categoria comprende le erbe amare ma ricche di mucillagine, una sostanza che anticamente veniva usata per rinforzare il sistema immunitario.
Tra queste, le erbe amare utilizzate pi¨´ di frequente sono quelle che rientrano nelle categorie "amara pura" e "amara aromatica". Nel primo gruppo si trovano radice di genziana, trifoglio d'acqua e centaurea minore, con effetti antinfiammatori e in alcuni casi anche digestivi; tra le "amara aromatica", invece, le pi¨´ comuni sono radice di angelica (con effetto rilassante sullo stomaco), finocchio (i cui oli essenziali derivati vengono utilizzati per curare il raffreddore) e assenzio.
le erbe amare per il fegato
¡ª ?Tra le propriet¨¤ riconosciute alle erbe amare c'¨¨ anche l'azione purificante sul fegato. Secondo la tradizione, queste "erbe speciali per il fegato" sono in grado di stimolare il flusso della bile. Le pi¨´ indicate sono carciofo - le cui foglie?contengono derivati dell'acido caffeoilchinico, associate in passato alla disintossicazione del fegato - e dente di leone - considerato in grado di stimolare il flusso della bile e consumabile sotto forma di t¨¨ o succo. Infine, c'¨¨ il cardo mariano: quest'ultima, in particolare, ¨¨ considerata efficace per curare avvelenamento e infiammazione del fegato grazie alla silimarina, una sostanza contenuta nei frutti del cardo marino, che possono essere bevuti sotto forma di infuso.
erbe amare negli alcolici
¡ª ?Le erbe amare pi¨´ comunemente incluse nelle ricette sono dette erbe amare svedesi. Da queste, ¨¨ possibile estrarre due distinti tipi di alcolico:?piccoli e grandi amari svedesi. Nei primi si trovano - tra le altre - radice di angelica, aloe vera, manna, mirra, radice di rabarbaro, zafferano, foglie di senna e radice citrica. A queste si aggiungono ingredienti come radice di genziana, noce moscata e radice di dittamo nei grandi amari svedesi. Queste erbe storicamente venivano usate sulla pelle per trattare problemi cutanei, come brufoli, eczemi o scottature, mentre se ingerite possono dare sollievo dal raffreddore e dalla sensazione di generico malessere.
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