Un antico ingrediente della cucina asiatica sembra avere sorprendenti propriet¨¤ terapeutiche contro i disturbi digestivi
Problemi di digestione? Una (diffusa) spezia da cucina potrebbe essere il toccasana: a dirlo ¨¨ uno studio pubblicato alcuni giorni fa sul British Medical Journal, secondo cui la spezia in questione potrebbe addirittura eguagliare gli effetti dell'omeprazolo, un farmaco comunemente prescritto per ridurre l'acidit¨¤ dello stomaco, nel trattamento dei sintomi dell'indigestione. Il condizionale, come sempre in questi casi ¨¨ d'obbligo, ma intanto... di quale spezia parliamo? Si tratta della curcuma: uno studio della facolt¨¤ di medicina dell'Universit¨¤ di Bangkok (Tailandia) afferma che i suoi effetti anti-infiammatori la rendano un ottimo trattamento anche per la dispepsia.
Curcuma contro l'indigestione: lo studio
¡ª ?I ricercatori si sono concentrati sulla curcumina, un composto naturale presente nella curcuma a cui diverse ricerche nel tempo hanno attribuito effetti anti-infiammatori. Ma a spingerli ¨¨ stato anche il desiderio di scoprire quanto ci fosse di vero nelle tradizioni popolari:?la curcuma proviene dalla radice della pianta Curcuma longa, che nel sud est asiatico, da anni, ¨¨ usata come rimedio naturale per trattare i problemi dell'apparato digerente.?Pi¨´ di 200 partecipanti tra i 18 e i 70 anni sono stati assegnati in modo casuale a 3 gruppi di trattamento per 28 giorni. Tutti i partecipanti sono stati valutati per l'idoneit¨¤ basandosi su criteri specifici, come i sintomi compatibili con la dispepsia funzionale e l'assenza di altre condizioni mediche. E durante lo studio, hanno ricevuto capsule di curcumina od omeprazolo, o una combinazione di entrambi. L¡¯efficacia di questi trattamenti ¨¨ stata misurata utilizzando il punteggio SODA (Severity of Dyspepsia Assessment), uno strumento standard per valutare la gravit¨¤ dell¡¯indigestione, una condizione che provoca disagio nella zona dello stomaco e pu¨° includere sintomi come sentirsi eccessivamente pieni dopo mangiato o provare sensazione di bruciore allo stomaco.
Dopo 4 settimane e poi, di nuovo, dopo 8 settimane, lo studio ha mostrato notevoli miglioramenti nella gravit¨¤ del dolore e in altri sintomi di indigestione nei partecipanti. Questo era vero sia per coloro che avevano assunto una combinazione di trattamenti, ma anche per chi aveva ricevuto solo curcumina o solo omeprazolo. Il che, secondo i ricercatori, proverebbe l'efficacia della curcuma come rimedio contro la dispepsia.?
perch¨¦ la curcumina ¨¨ efficace
¡ª ?Per comprendere l'efficacia della curcumina, ¨¨ essenziale esplorare il ruolo dei recettori TRPV1 nel sistema digestivo. Questi recettori sono coinvolti nella rilevazione e trasmissione di segnali dolorosi, sia somatici che viscerali. La curcumina condivide una struttura chimica simile alla capsaicina, una sostanza che attiva i recettori TRPV1. Ma i ricercatori thailandesi sono riusciti a dimostrare che la curcumina pu¨° inibire l'attivazione di TRPV1. Una scoperta particolarmente rilevante per i pazienti con dispepsia funzionale, poich¨¦ un aumento della segnalazione TRPV1 potrebbe contribuire all'ipersensibilit¨¤ viscerale, uno dei sintomi chiave della condizione. In altre parole, la curcumina sembra agire come un modulatore del dolore, offrendo sollievo ai pazienti, quanto l'omeprazolo, ma senza gli effetti collaterali di quest'ultimo (che in ogni caso ¨¨ ritenuto un farmaco sicuro, ndr).
Conclusioni?
¡ª ?Nonostante i risultati promettenti, i ricercatori avvertono che lo studio presenta dei limiti, come le dimensioni ridotte e il breve periodo di trattamento, e sottolineano la necessit¨¤ di studi pi¨´ ampi e a lungo termine. Ma l'ottimismo ¨¨ palpabile. "Questo studio multicentrico randomizzato e controllato fornisce prove altamente affidabili per il trattamento della dispepsia funzionale", spiegano. "E i risultati del potrebbero giustificare di prendere in considerazione la curcumina nella pratica clinica".
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