Arance, t¨¨ verde, semi oleosi: la dieta pu¨° avere un impatto su memoria e concentrazione. Ecco cosa preferire nel piatto
Ippocrate, padre della medicina, nell'antichit¨¤ consigliava: "Fa' che la dieta sia la tua unica medicina". Il nostro piatto ¨¨ l¡¯indiziato numero uno, in una societ¨¤ che ci vuole performanti, ma allo stesso tempo volge uno sguardo a uno stile di vita salutare. Dal cibo possiamo ricavare i nutrienti essenziali per tenere in forma il corpo, migliorare la qualit¨¤ della pelle, stimolare e potenziare con i cibi giusti le funzioni cognitive,? di concentrazione, lucidit¨¤ mentale e memoria.
Cervello organo straordinario
¡ª ?Il cervello necessita di un corretto sviluppo e di tutta una serie di tappe per un buon funzionamento, in un alternarsi di meccanismi di azione e controllo.? Ci sono alimenti che vengono in soccorso per migliorare la memoria e preservare le strutture cerebrali.
Arance, carote, fragole: i cibi per l'intelligenza
¡ª ?Per mantenere in buona salute le nostre strutture cerebrali,? preferiamo gli alimenti di colore arancione e rosso. "Con il loro contenuto in vitamina C e carotenoidi aiutano;? svolgono un¡¯azione sinergica antiossidante, in grado di contrastare i radicali liberi - spiega Gaia Gottardi, biologa, nutrizionista -. Carote, zucche, pompelmi, arance, peperoni, fragole, pomodori, frutti rossi come mirtilli e lamponi, non possono mancare nella nostra alimentazione per contrastare l¡¯ossidazione delle cellule, avere un cervello scattante, grazie ad una garantita ossigenazione".
I cibi che migliorano la concentrazione
¡ª ?Il?cioccolato fondente?ricco di magnesio?pu¨° essere un valido aiuto per combattere lo stress e regolare il tono dell¡¯umore. "E¡¯ anche una fonte di ferro importante per l¡¯ossigenazione dei tessuti. Una carenza di ferro ci fa sentire stanchi e affaticati, riducendo la nostra capacit¨¤ di rimanere concentrati. Certo, bisogna mangiarlo con moderazione e prediligere il cioccolato fondente dal 82% in poi".?
Anche il t¨¨ verde ha ottimi effetti sulla prontezza e sulla concentrazione. "I minerali, gli oligoelementi, le vitamine e gli antiossidanti presenti nel miele contribuiscono ad una migliore concentrazione. Cos¨¬ come il rosmarino che ha propriet¨¤ stimolanti, le banane ricche di potassio, magnesio e vitamina B6 risultano indispensabili per una corretta trasmissione degli impulsi nervosi: avremo un cervello pronto, strategico grazie alla vitamina B6 che aumenta l¡¯assorbimento di amminoacidi essenziali portando alla produzione di serotonina e GABA, neurotrasmettitori in grado di sviluppare comportamenti riflessivi e prudenti".
I cibi che fanno bene al cervello
¡ª ?Pesce, segale, frutta, noci. Ma anche??nocciole, mandorle, noci pecan, noci brasiliane. "Tutti i semi oleosi contribuiscono al corretto funzionamento del cervello. Sono una miniera naturale di vitamina E, potente antiossidante, che protegge i grassi delle membrane cellulari dagli attacchi dei radicali liberi". Il cervello ¨¨ ricco di acidi grassi polinsaturi che sono il bersaglio preferito dei radicali liberi. "Quando mangiamo, l'energia viene fornita al nostro corpo e il nostro cervello ne consuma, da solo, il 20%.?I cereali integrali, poich¨¦ sono in grado di rilasciare glucosio lentamente nel sangue, aiutano a fornire carburante per mantenere la mente attiva e concentrata durante tutto il giorno".?
Le brassicacee,?cavolfiore, verza, cavolo cappuccio, broccoli, contengono vitamina K e glucosinolati. "Insieme riescono a mantenere alte le concentrazioni di acetilcolina, un neurotrasmettitore in grado di sostenere il corretto funzionamento del sistema nervoso centrale e rafforzare la memoria".?
Per prevenire Alzheimer e demenza
¡ª ?Per la prevenzione di patologie quali l¡¯Alzheimer, la demenza e la perdita di memoria, ¨¨ pi¨´ che mai necessario assumere acidi grassi essenziali come gli omega-3: "Sono contenuti nei pesci grassi sottoforma di EPA e DHA. Aiutano a gestire lo stress e a mantenere la salute di cuore, articolazioni e cervello. Oltre a trota salmonata, salmone, sgombro, aringa e sardine si possono ritrovare anche in alimenti di origine vegetale come semi di chia, lino e frutta secca".
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