Bevande "zero", yogurt, formaggi e altri alimenti con la stessa dicitura: ma cosa significa davvero? Ce lo spiega il nutrizionista
In commercio esistono ormai vari alimenti che presentano la dicitura ¡°zero¡± sull¡¯etichetta nutrizionale, ma non in tutti ha lo stesso significato. Facciamo chiarezza.
Bevande ¡°zero¡±
¡ª ?Le bevande ¡°zero¡± sono bibite che, al posto degli zuccheri, contengono dolcificanti, come ad esempio aspartame e sucralosio di derivazione artificiale, o sorbitolo e mannitolo di derivazione da alcoli, oppure la stevia, di derivazione naturale. Nelle bibite zuccherate, quindi, il termine ¡°zero¡± sta ad indicare l¡¯assenza di zuccheri. I dolcificanti, infatti, possiedono lo stesso potere dolcificante dello zucchero, ma con impatto energetico pressoch¨¦ nullo. Una distinzione va fatta tra le bibite ¡°zero¡± e le bibite ¡°light¡±. Queste ultime, infatti, presentano una lista di ingredienti differente rispetto a quelle ¡°zero¡±, ma il potere calorico risulta pi¨´ o meno lo stesso. Il motivo per cui ¨¨ stata modificata la dicitura ¨¨ pi¨´ una strategia di marketing: il termine ¡°zero¡±, infatti, risulta accettato da un pubblico pi¨´ ampio.
Yogurt ¡°zero¡±
¡ª ?Per quanto riguarda gli yogurt, la questione ¨¨ completamente diversa. Il termine ¡°zero¡± infatti, va ad indicare il contenuto di grassi dell¡¯alimento che, in etichetta nutrizionale, risulta pari a zero. In questo caso, gli zuccheri dello yogurt rimangono invariati, pari circa a 4-7 g su 100 g di prodotto se lo yogurt ¨¨ bianco. Inoltre, ¨¨ possibile trovare yogurt ¡°zero¡± aromatizzati alla frutta oppure alle creme, in cui il contenuto di zuccheri ¨¨ nettamente maggiore, circa 10-15 g ogni 100 g di prodotto. Ecco che quindi, soprattutto nel caso di patologie come il diabete o se si sta seguendo una dieta chetogenica, ¨¨ importante saper leggere correttamente le etichette nutrizionali.
Formaggi ¡°zero¡±
¡ª ?Per quanto riguarda i formaggi, il discorso ¨¨ molto simile a quello degli yogurt, e in generale a tutti i derivati del latte. Anche in questo caso, il termine ¡°zero¡± va ad indicare il contenuto di grassi. Il numero di formaggi che realmente non contengono grassi nel commercio ¨¨ molto esiguo, spesso infatti, si trovano formaggi aventi un contenuto di grassi ridotto, ma non pari a zero, solitamente definiti ¡°light¡±. I formaggi ¡°light¡± presentano un contenuto di grassi ridotto di circa il 20-30% rispetto agli stessi formaggi non nella versione ¡°light¡±.
Confetture e marmellate
¡ª ?Spesso si trovano in commercio confetture e marmellate con la scritta ¡°senza zuccheri aggiunti¡±, e in rari casi altre diciture quali ¡°zero¡± oppure ¡°0%¡±. Come si pu¨° intuire dalla prima dicitura, per le marmellate e le confetture ¨¨ il contenuto di zuccheri che va a cambiare, anche perch¨¦ naturalmente non contengono grassi. La dicitura ¡°senza zuccheri aggiunti¡±, per¨° non significa che queste marmellate non contengano zuccheri, ma piuttosto che non sono stati aggiunti altri zuccheri liberi in pi¨´ a quelli naturalmente presenti nella frutta. Andando a vedere la tabella nutrizionale sull¡¯etichetta del prodotto, infatti, si pu¨° notare che gli zuccheri presenti in 100 g di prodotto possono variare da 30 a 50 g. Questo contenuto risulta minore rispetto a quello presente in marmellate con l¡¯aggiunta di zuccheri, che arrivano ad avere 70-80 g di carboidrati semplici in 100 g di prodotto. Anche per quanto riguarda le marmellate con diciture quali ¡°zero¡± o ¡°0%¡±, se andiamo a vedere i valori nutrizionali in etichetta, noteremo che il contenuto di zuccheri non ¨¨ mai pari a zero, ma si aggira attorno ai 10-20 g ogni 100 g di prodotto.
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