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Cardo mariano: a cosa serve e quali sono le sue propriet¨¤
Il cardo mariano ¨¨ una pianta particolarmente diffusa in Europa, soprattutto nell¡¯Italia centro-meridionale e nelle isole. Le sue propriet¨¤ sono strettamente collegate ai composti chimici che contiene: nello specifico abbiamo i flavonoidi, come quercitrina e apigenina, i tocoferoli, i tannini, le amine, gli oli come l¡¯acido linoleico, l¡¯acido oleico e l¡¯acido palmitico. La pianta contiene anche sostanze amare che le conferiscono il tipico sapore.
La silimarina
¡ª ?Oltre ai composti citati, il cardo mariano contiene silimarina, ovvero un antiossidante avente una capacit¨¤ epatoprotettiva, che accelera il processo di rigenerazione del fegato aumentando l¡¯attivit¨¤ metabolica delle cellule epatiche. In pi¨´, la silimarina agisce come difesa contro parecchie sostanze epatotossiche, come ad esempio alcol e tossine. La silimarina, infatti, va ad agire sulle membrane cellulari degli epatociti, rendendole meno permeabili a queste sostanze.
Come viene assunto
¡ª ?Il cardo mariano, soprattutto per il trattamento di patologie epatiche, viene generalmente assunto sotto forma di estratto secco, la cui quantit¨¤ varia in base alla quantit¨¤ di silimarina presente in esso. Da alcuni studi condotti, si ¨¨ risaliti a un quantitativo di circa 140-420 mg di silimarina al giorno, da assumere in dosi frazionate. La dose da assumere, tuttavia, pu¨° essere diversa da individuo a individuo, in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare. La quantit¨¤ di silimarina ¨¨ sempre riportata sul foglietto illustrativo del prodotto, ma in ogni caso, prima di cominciare un¡¯integrazione di cardo mariano, rivolgiti sempre al tuo medico.
L¡¯utilizzo nella medicina omeopatica
¡ª ?Nella medicina omeopatica, oltre al fiore e ai semi del cardo mariano, vengono anche utilizzati frutti e foglie, soprattutto per il trattamento di coliche biliari e mal di stomaco. Tuttavia, le applicazioni del cardo mariano per il trattamento di questi disturbi non sono state approvate o supportate da opportune verifiche scientifiche sperimentali.
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