Non tutti i superfood mantengono le loro promesse. Ma secondo un nuovo studio, ce n'¨¨ uno che pare esserlo davvero...
Ogni tanto ne spunta fuori uno: i superfood, alimenti dalle propriet¨¤ miracolose che promettono di rafforzare le difese immunitarie, prevenire le malattie e cos¨¬ via. Peccato che spesso sia puro marketing e non tutti i superfood mantengono le promesse, tanto che alcuni - dopo essere diventati molto popolari per un p¨° - vengono sostituiti dalla nuova moda del momento. Ma secondo una nuova ricerca, un superfood, che pu¨° dirsi tale c'¨¨: un alimento che potrebbe davvero aiutarci a prevenire l'obesit¨¤ e ridurre l'infiammazione dell'organismo. Quale??
Noci pecan: il nuovo superfood
¡ª ?Si tratta delle noci pecan, che secondo alcuni scienziati della Texas A&M University aumentano il dispendio energetico e riducono la disbiosi intestinale. Non solo: lo studio indica anche che riducono l'infiammazione di basso grado che porta all'infiammazione cronica. Ci¨° fa s¨¬ che questo tipo di noce aiuti, per esempio, a mantenere il peso corporeo e prevenire il diabete.?"I numeri dell'obesit¨¤ e del diabete sono in crescita in tutto il mondo e la tendenza al consumo di diete ricche di grassi ¨¨ uno dei motivi principali, oltre allo stile di vita e alla predisposizione genetica", spiega Luis Cisneros-Zevallos, docente di orticoltura e scienze alimentari presso il Dipartimento di scienze dell'orticoltura del Texas A&M College of Agriculture and Life Sciences (USA). "Le persone sono alla ricerca di opzioni pi¨´ sane e ora sappiamo che le noci pecan sono uno strumento sano che i consumatori hanno a disposizione".
Noci pecan contro diabete e infiammazione: lo studio
¡ª ?I ricercatori hanno nutrito alcuni topi da laboratorio con una dieta ricca di grassi, scoprendo che le noci pecan intere o un estratto fenolico di pecan (principalmente tannini e derivati dell¡¯acido ellagico) prevenivano obesit¨¤, steatosi epatica e diabete. "I risultati - spiegano - ci hanno mostrato i bersagli molecolari delle noci pecan intere e degli estratti fenolici di pecan su diversi tessuti, confermando la multifunzionalit¨¤ dei fenoli bioattivi delle noci pecan. I fenoli delle noci pecan hanno un effetto prebiotico, che previene la disbiosi e riduce l'infiammazione".?Non ¨¨ tutto. "Le noci pecan - continuano i ricercatori - hanno anche aumentato l'attivazione di recettori metabolici chiave e di AMPK, prevenendo la disfunzione degli adipociti e migliorando l'attivit¨¤ mitocondriale muscolare. Inoltre, hanno indotto l'attivazione di AKT, prevenendo la disfunzione del metabolismo del glucosio e del pancreas". Ma, soprattutto, dopo 30 giorni sembrano aver contribuito a una parziale perdita di peso, alla diminuzione della resistenza insulinica e aumento del dispendio energetico delle cavie.
Noci pecan origine e uso
¡ª ?Le noci pecan sono una noce prodotta da un albero originario del Nord America. La maggior parte del raccolto negli USA proviene dal sud: New Mexico, Texas e Georgia. Il Messico ¨¨ il pi¨´ grande produttore mondiale di noci pecan e gli Stati Uniti sono al secondo posto. Non a caso, le noci pecan selvatiche erano una delle principali fonti di cibo per le popolazioni dei nativi americani. Caratterizzate dal sapore dolce ma intenso possono essere consumate fresche, arrostite e utilizzate in varo tipi di ricette, dessert inclusi, come la torta di noci pecan, un "classico" della cucina americana.
noci pecan perch¨¦ fanno bene
¡ª ?Da tempo la scienza ha riconosciuto a queste noci americane propriet¨¤ benefiche: abbassano il colesterolo, migliorano la salute cardiovascolare, hanno propriet¨¤ antiossidanti e antinfiammatorie. Per via di tali caratteristiche nutrizionali, le noci pecan sono utilizzate come alimento funzionale nella prevenzione di alcune malattie metaboliche.
Quante noci pecan mangiare?
¡ª ?Ma attenzione: prima di introdurre le noci pecan nella nostra dieta, ¨¨ utile consultare un nutrizionista. Da buona frutta secca, le noci pecan contengono un'alta percentuale di grassi e un consumo eccessivo pu¨° anche portare a problemi digestivi e intestinali. In generale, la raccomandazione ¨¨ di non mangiarne pi¨´ di 15/19 al giorno.
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