I morsi allo stomaco per mancanza di cibo possono essere associati all'irritabilit¨¤? S¨¬, ¨¨ possibile: vediamo come contrastare o evitare il problema con l'aiuto dell'esperta
Irritabile, un nulla potrebbe farti esplodere quando la sensazione di fame ti tormenta? ? normale. Una specie di malumore, una tensione che sale dalla pancia vuota. Questa sensazione pu¨° farti diventare antipatico e scostante con chi ti sta intorno: una pancia che piange fa capire al tuo interlocutore che ¨¨ meglio cercar qualcosa da mettere sotto i denti. Pu¨° essere doloroso, ma ¨¨ del tutto normale.?
Istinto di sopravvivenza
¡ª ?La sensazione di fame pu¨° essere legata all'ansia e la parte del cervello che regola i sentimenti di fame e saziet¨¤, l'ipotalamo, ¨¨ anche la parte che gestisce i sentimenti di stress, ansia e regola l'umore. "Quando l'ipotalamo si attiva per la fame, si innesca anche per le altre sensazioni ad esso associate, l'irritabilit¨¤, ad esempio" spiega Gaia Gottardi, biologa, nutrizionista.?
Anche le variazioni dei livelli di zucchero nel sangue che consente alle cellule di funzionare, svolgono un ruolo. ¡°Dopo aver mangiato, al termine della digestione, la glicemia inizia a calare. Questo crea la sensazione di fame e attiva biologicamente l'ormone HPA, legato in particolare allo stress che entra in gioco". Il nostro cervello ha ricordato un riflesso di sopravvivenza che risale all'era dei cacciatori-raccoglitori. "Quando gli uomini avevano fame, significava che la loro glicemia era bassa, c'era il pericolo di morire: bisognava mangiare in fretta e tutto ci¨° era fonte di stress".?
Cosa fare per non arrivare a questo punto?
¡ª ?"Il sottile meccanismo esistente tra fame e saziet¨¤ si incrocia con il sistema limbico, che regola il piacere nell¡¯assunzione di cibo e con l¡¯ipotalamo che, riceve feedback dell'ormone leptina, e invia segnali di stimolazione o riduzione dell¡¯appetito". ? importante una regolarit¨¤ nell¡¯assunzione dei pasti giornalieri: aiuta a mantenere i livelli di zucchero nel sangue costanti, e prevenire la fame nervosa. Un ulteriore tassello da aggiungere ¨¨ il bilanciamento dei pasti. "Un buon equilibrio tra i macronutrienti che compongono la nostra portata deve garantire un giusto apporto di carboidrati, grassi, proteine e una corretta fonte di fibre. Favorendo cereali nella loro forma integrale, per esempio, avremo a disposizione carboidrati a lento rilascio che manterranno costanti i livelli di zucchero nel sangue, eviter¨¤ cos¨¬ picchi glicemici responsabili di un¡¯enorme produzione dell¡¯ormone insulina, che porter¨¤ a un crollo della glicemia, innescando la sensazione di fame.?
Da non sottovalutare anche l¡¯importanza di spuntini e merende:?avere a disposizione prodotti sani come frutta, verdura, yogurt e frutta secca aiuta a prevenire la fame nervosa, anche quando si ¨¨ fuori casa. "Evitare alimenti altamente processati, come snack confezionati, patatine fritte e dolci, che possono risultare attraenti quando il nervosismo e lo stress si fanno sentire, ma produrranno un circolo vizioso, innescheranno nuovamente la fame nervosa". E poi mantenere bassi i livelli di stress con l¡¯ausilio di?tecniche di rilassamento e gestione delle proprie emozioni, pu¨° essere un¡¯arma vincente anche nel controllo delle emozioni legate all¡¯appetito.
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