Secondo uno studio i prodotti di origine acquaponica offrono un profilo nutrizionale superiore rispetto ai prodotti coltivati con metodi convenzionali
Negli ultimi anni l'agricoltura si ¨¨ evoluta in modi che fino a qualche decennio fa sembravano impensabili, con l'obiettivo di salvaguardare l'ambiente e allo stesso tempo di affrontare il problema di una popolazione sempre crescente e dei cambiamenti climatici sempre pi¨´ evidenti. Le sfide da affrontare sono ancora tante, a cominciare da una sempre minore disponibilit¨¤ di terreno e di acqua in varie parti del mondo, e una delle soluzioni che pi¨´ di altre punta tutto sulla sostenibilit¨¤ ¨¨ la coltivazione acquaponica, una tecnica di coltivazione fuori suolo che unisce l¡¯acquacultura alla coltivazione idroponica.
Come funziona la coltivazione acquaponica
¡ª ?Il termine nasce dall'unione di acquacoltura, ovvero l¡¯allevamento di pesci e organismi acquatici, e idroponica, una tecnica agricola di coltivazione fuori suolo, e consiste nella creazione di un ambiente simbiontico che permette di produrre piante e, contemporaneamente, di allevare e pesci. I sistemi di coltivazione acquaponica sono a tutti gli effetti allevamenti ittici a ricircolo integrati a un sistema di produzione idroponica di specie vegetali.
I pesci nell'impianto, mangiando, producono gli scarti necessari e creano le giuste condizioni per la coltivazione delle piante. Nell'impianto vivono i batteri che replicano i processi naturali del terreno, contribuendo alla purificazione dell'acqua, mentre le piante assorbono i nutrimenti presenti nell'acqua e, allo stesso tempo, la puliscono e la fanno cos¨¬ tornare pulita ai pesci in un circolo vizioso dai tantissimi benefici.
La coltivazione acquaponica permette di eliminare totalmente fertilizzanti, diserbanti e pesticidi nocivi sia per l'uomo che per l'ambiente, ma permette anche di risparmiare fino al 90% dell'acqua necessaria per la coltivazione, cos¨¬ come di ridurre gli inquinanti nell'aria, nell'acqua o nel terreno e, un vantaggio non di meno importanza, di produrre prodotti di qualit¨¤ con le stesse propriet¨¤ organolettiche della coltivazione tradizionale.
"Oltre che essere stati coltivati senza l¡¯utilizzo di sostanze chimiche, i prodotti da coltura acquaponica non contengono nichel. Il controllo dell¡¯ambiente di coltivazione riduce significativamente il rischio di contaminazione da metalli pesanti", ha spiegato il dottor Domenicantonio Galat¨¤, presidente dell¡¯Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina, come gi¨¤ confermato nel 2021 da una ricerca pubblicata su Environmental Science and Pollution Research, secondo la quale i livelli di metalli come cadmio, piombo e nichel nei sistemi acquaponici sono significativamente inferiori rispetto ai sistemi agricoli tradizionali.
Uno studio pubblicato nel 2021 su Frontiers in Plant Science ha confermato anche che i prodotti di origine acquaponica offrono un profilo nutrizionale superiore rispetto ai prodotti coltivati con metodi convenzionali. "I prodotti acquaponici sono per una dieta sana ed equilibrata, non solo per il loro alto contenuto nutrizionale, ma anche perch¨¦ sono generalmente privi di nichel o ne contengono quantit¨¤ molto basse. Questo li rende particolarmente indicati per persone con allergie o intolleranze. La freschezza e la qualit¨¤ organolettica superiore di questi prodotti li rendono ideali per una variet¨¤ di ricette, offrendo al contempo benefici significativi per la salute", ha sottolineato Galat¨¤.
L'Italia, rispetto ad altri Paesi, pu¨° gi¨¤ vantare un'azienda all'avanguardia in questo senso, l'azienda romana The Circle col pi¨´ grande impianto acquaponico d'Europa con una capacit¨¤ produttiva totale di 12.500 metri quadrati. Se i vantaggi sono tantissimi, ad oggi questo metodo di coltivazione presenta ancora qualche limite che potr¨¤ essere aggirato in futuro: si possono produrre erbe e verdure dal peso non elevato, come insalata, rucola, spinaci, basilico a foglie piccole, basilico rosso e origano.
? RIPRODUZIONE RISERVATA