Un utilizzo errato pu¨° interrompere la catena del freddo, facendo cos¨¬ deteriorare gli alimenti, "e poi il pericolo ¨¨ di passare le giornate di vacanza in bagno..."
Con l'estate torrida sale la voglia di cose fresche, dall'acqua alla frutta, dal gelato al classico prosciutto e melone. Ma anche dietro il fresco si insinuano delle insidie per la nostra salute. Un uso scorretto del frigorifero (e del freezer), ma anche le buste della spesa per troppo tempo in macchina nel viaggio dal supermercato a casa, possono? interrompere la catena del freddo, facendo cos¨¬ deteriorare i cibi, "e poi il rischio ¨¨ di passare le giornate di vacanza in bagno...".?
il nutrizionista
¡ª ?? il monito del nutrizionista Giorgio Calabrese, presidente del Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute, che interpellato dall'AGI sui consigli per una corretta alimentazione al tempo delle ondate di calore evita di tornare sul consueto (e un po' logoro) mantra del "mangiare tanta frutta e verdura", "bere tanto" ecc... ma si concentra su una questione "di cui si parla poco. La catena del freddo. Il frigorifero per esempio - spiega - lo usiamo male. In una famiglia di quattro persone pu¨° capitare che ogni cinque minuti uno vada e apra, chi per prendere l'acqua fresca, chi un frutto, chi una bibita. Ma il frigo lavora bene a una temperatura tra 4 e 6 gradi, mentre cos¨¬ facendo il calore entra e questa soglia su supera". Il risultato? "Cibi come la maionese, i formaggi freschi, il latte, ma anche i piatti cucinati la sera prima, si deteriorano. Diventano rischiosi per la salute". Non si pu¨° certo per¨° smettere di bere: "? semplice, si prende una bella borsa frigo, che dura almeno quattro ore conservando una bassa temperatura, e ci si mettono le bottiglie dell'acqua. Il frigorifero meno lo si apre in questa stagione e meglio ¨¨".
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