IL CASO
Dieta liquida: il caso Shane Warne e i rischi per il cuore
E¡¯ stata una dieta liquida ad uccidere il crickettista?australiano Shane Warne? Di certezze non ce ne sono, ma questa ¨¨ una delle ipotesi fatte dalla stampa, che ha citato le parole del suo manager, James Erskine,?secondo cui l¡¯atleta avrebbe seguito una dieta liquida per due settimane prima di andare in vacanza in Thailandia, dove ¨¨ morto, probabilmente in seguito ad un arresto cardiaco. Ma al di l¨¤ del caso specifico, una dieta liquida pu¨° davvero portare alla morte? ¡°Innanzitutto bisogna capire di che dieta liquida si sta parlando¡±, premette a Gazzetta Active la dottoressa Claudia Delpiano, dietista e biologa nutrizionista presso il Policlinico San Donato di Milano e il Policlinico San Pietro (Bergamo). ¡°Ci sono diete liquide in cui si mangia di tutto ma frullato, magari dopo un intervento di chirurgia, anche banalmente di ortodonzia. E ci sono diete liquide a ridotto apporto calorico, in alcuni casi a base di polveri proteiche e di complessi vitaminici e minerali. Ma come in tutte le diete, anche in quelle liquide ¨¨ importantissimo essere seguiti da un medico, da un dietista o da un nutrizionista, portarle avanti per un periodo limitato di tempo e non far mancare vitamine e minerali¡±.
Dieta liquida, anche chetogenica: l¡¯ipotesi Shane Warne
¡ª ?Una delle diete liquide che possono dare maggiori rischi, sottolinea la dottoressa Delpiano, ¨¨ la dieta liquida chetogenica a ridotto apporto calorico non bilanciata da un'adeguata integrazione di minerali e vitamine: ¡°Mi riferisco alla Very?Low?Calorie Ketogenic?Diet, un vero e proprio protocollo terapeutico contro l¡¯obesit¨¤ e le patologie metaboliche che pu¨° prevedere fino a 600-800 calorie al giorno - spiega la nutrizionista e dietista -. Nella VLCKD liquida?la base dell¡¯alimentazione ¨¨ l¡¯acqua, a cui si aggiunge verdura, che ha un potere calorico molto contenuto, proteine spesso in polvere e pochissimi carboidrati. Ma un tipo di dieta simile, soprattutto se protratto per lunghi periodi, pu¨° portare a crampi muscolari, senso di affaticamento, debolezza generale, perch¨¦ si va a togliere tutta una gran parte di minerali e vitamine che sono presenti in alimenti esclusi, come la frutta. Per questo ¨¨ fondamentale, in diete simili, assumere anche complessi multivitaminici e multiminerali, per andare ad integrare la quota mancante di micronutrienti¡±.
Dieta liquida: il rischio di scompenso elettrolitico
¡ª ?A far correre rischi per la vita non sono solo le diete liquide ma, pi¨´ in generale tutte le diete estreme: ¡°Uno dei pericoli maggiori deriva dalla mancanza di elettroliti come sodio, potassio, cloruro, calcio, magnesio, fosfati e bicarbonati, fondamentali per le funzioni cellulari e per le reazioni enzimatiche. Il loro equilibrio, infatti, ¨¨ molto importante per il benessere generale dell'organismo e una loro variazione pu¨° creare diversi disturbi ed essere indice di malattie cardiache, polmonari, epatiche e renali. In particolare, il potassio insieme al sodio regola l'equilibrio acido-base e idrosalino, le funzioni delle cellule nervose e muscolari, normalizzando il battito cardiaco - spiega la dottoressa Delpiano -. Inoltre restrizioni caloriche molto importanti possono portare a bradicardia (ovvero ad una diminuzione notevole del ritmo cardiaco) e anche a scompenso cardiaco. I sali minerali sono fondamentali per il nostro cuore¡±, sottolinea la dietista.
Dieta liquida: gli effetti sull¡¯apparato gastro-intestinale
¡ª ?Oltre che sul cuore, una dieta liquida protratta nel tempo pu¨° avere un impatto negativo anche sul sistema digerente: ¡°Anche per la motilit¨¤ gastro-intestinale assumere solo liquidi non fa bene. Ne risente l¡¯atto della deglutizione e la peristalsi gastro-intestinale. Grazie a questi movimenti il cibo che ingeriamo dalla bocca viene digerito ed infine espulso. Ma la mancata masticazione, unitamente alla malnutrizione di una dieta estremamente restrittiva, pu¨° andare ad impigrire la motilit¨¤ intestinale. Di conseguenza il paziente pu¨° ritrovarsi ad avere difficolt¨¤ a deglutire, a digerire e ad evacuare, come se tutta la muscolatura del canale alimentare si fosse indebolita¡±.
Il rischio di refeeding syndrome
¡ª ?Chi si sottopone a regimi dietetici particolarmente restrittivi, che siano liquidi o no, ha anche un altro rischio: quello di soffrire di refeeding syndrome, o sindrome da rialimentazione.?¡°E¡¯ quella condizione che si pu¨° verificare nel caso in cui per lungo tempo si mangi pochissimo e poi si mangi molto in un¡¯unica volta - spiega la dottoressa Delpiano -. Il rischio ¨¨ di incorrere in uno scompenso elettrolitico, con i conseguenti rischi per il cuore, fino eventualmente alla morte - spiega la dietista e nutrizionista -. La refeeding syndrome ¨¨ quella che si osserva dopo carestie o guerre, quando le persone vengono da un periodo di nutrizione scarsissima e si alimentano di colpo. Ed ¨¨ il rischio che va evitato nella terapia per i disturbi alimentari: la riabilitazione delle persone anoressiche ¨¨ molto delicata proprio perch¨¦ la rialimentazione deve essere graduale. Non si pu¨° dare di colpo una alimentazione meccanica ipercalorica, altrimenti si crea scompenso¡±.
Dieta liquida: rischi e (possibili) benefici
¡ª ?In conclusione, una dieta liquida ¨¨ sconsigliata tout court o pu¨° in alcuni casi essere presa in considerazione? ¡°Variazioni importanti nell¡¯alimentazione, eccetto casi particolari seguiti a livello medico, possono essere portate avanti per pochi giorni. In linea generale se l¡¯obiettivo clinico ¨¨ quello di dimagrire?sono dell¡¯idea che la dieta totalmente liquida vada sconsigliata. Eventualmente si pu¨° optare per una dieta parzialmente liquida, che prevede, ad esempio, colazione e pranzo liquidi e cena solida, o spuntini e colazione liquidi e pranzo e cena solidi. In ogni caso ricordo che per ogni dieta ¨¨ bene rivolgersi ad un dietista o ad un nutrizionista e se si tratta di regimi molto restrittivi vanno integrati con complessi di vitamine e minerali¡±.
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