Vediamo come la nutrizione pu¨° aiutarci a recuperare nel pi¨´ breve tempo possibile da un infortunio e cosa dobbiamo mangiare nei giorni di recupero
L¡¯infortunio ¨¨ un ¡°evento improvviso che si verifica per causa violenta indipendentemente dalla volont¨¤ dell¡¯interessato e che provoca un danno fisico, traducibile in incapacit¨¤ temporanea, permanente o morte.¡± (Treccani).?Gli infortuni capitano spesso in ambito sportivo. Che si tratti di agonisti o amatoriali chiunque fa sport si espone al rischio di farsi male.?Potremmo disquisire a lungo sulle mille ragioni per cui ci¨° accade e su quanto si potrebbe fare per prevenirli, ma non lo faremo ora.
Cosa succede al nostro corpo durante l¡¯infortunio?
¡ª ?La prima cosa da dire ¨¨ che gli infortuni vanno fronteggiati fin da subito.?La fase iniziale (<6 settimane) della riabilitazione da infortunio prevede generalmente l'immobilizzazione completa dell'articolazione, a volte mediante calco in gesso o tutori di vario genere.?Questo comporta il declino della forza muscolare, la riduzione del tasso metabolico, il calo della sensibilit¨¤ all¡¯insulina e un aumento della deposizione locale di grasso.?? facile comprendere che la variazione del tessuto muscolare ¨¨ uno dei fattori fondamentali di cui tenere conto in un infortunato e uno dei primi su cui intervenire, anche, con la nutrizione.?Durante il periodo di riabilitazione, circa 150-400 g di tessuto muscolare possono essere persi da una singola gamba immobilizzata.
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L¡¯importanza della nutrizione
¡ª ?Quali sono gli elementi chiave e gli effetti di una nutrizione pensata su misura per uno specifico infortuno??Ci vuole il giusto professionista: il dietista/nutrizionista ¨¨ fondamentale al fine di pianificare un programma nutrizionale individualizzato, che tenga conto delle esigenze dell'atleta.?La composizione della dieta deve essere attentamente valutata e modificata durante la guarigione e la ripresa dell¡¯attivit¨¤.
Cosa ci aspettiamo da una nutrizione ben strutturata?
- La riduzione della durata della fase di riabilitazione;
- un pi¨´ agevole e rapido ritorno all'attivit¨¤ e all'allenamento;
- la prevenzione delle carenze di micronutrienti e macronutrienti, in particolare le proteine, che potrebbero compromettere la guarigione e aggravare la perdita di massa e funzione muscolare;
- un calo della risposta infiammatoria che risulta uno dei peggiori ostacoli per la guarigione.
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Apporto energetico
¡ª ?Un adeguato apporto energetico dovrebbe essere il primo obiettivo nutrizionale.?Un bilancio energetico negativo aggrava la guarigione e accelera la perdita di massa muscolare, al contrario un bilancio energetico in eccesso positivo ¨¨ indesiderabile per guarigione e recupero ottimali, in quanto aumenta il deposito di massa grassa, poco desiderabile per chiunque e specialmente per uno sportivo.?? necessario trovare il corretto equilibrio tenendo conto che durante la fase di recupero l¡¯apporto energetico dipende dal grado di deambulazione, dalla quantit¨¤ di attivit¨¤ e dal grado di processo di guarigione, oltre che dai fattori ¡°classici¡± come et¨¤, sesso, altezza e peso.?Il pi¨´ delle volte possiamo stimare un fabbisogno energetico durante le fasi di infortunio con una formula che tiene conto di 25-30 kcal/kg di peso corporeo.
Apporto proteico
¡ª ?L'aumento dell'assunzione giornaliera di proteine in combinazione con l'esercizio fisico previene, in parte, la perdita muscolare.?Bisogna fare attenzione a non ridurre la quantit¨¤ assoluta di proteine quando si riduce l'apporto energetico, infatti un'assunzione insufficiente impedisce la guarigione e aumenta l'infiammazione.?Il fabbisogno proteico si calcola considerando 2-2,5 g per kg di peso desiderabile al giorno.
Apporto lipidico
¡ª ?Circa il 20-25% delle calorie dovrebbe provenire da grassi. Gli acidi grassi omega-3 hanno potenti propriet¨¤ antinfiammatorie, l' assunzione giornaliera raccomandata ¨¨ di 2000 mg al giorno.?Le fonti alimentari pi¨´ comuni sono l¡¯avocado, l¡¯olio d'oliva, il pesce, i semi di lino, le noci e i semi in genere.?L'integrazione di 2000-4000 mg di omega-3 pu¨° ridurre l'infiammazione cronica e massimizzare la sintesi proteica. Invece durante il processo di recupero, gli acidi grassi omega-6 dovrebbero essere limitati a causa dei possibili effetti proinfiammatori.
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Apporto glucidico
¡ª ?Anche nell¡¯infortunato i carboidrati restano il nutriente che deve fornire la maggior parte di calorie giornaliere. Circa il 55% delle calorie totali durante la riabilitazione o il recupero dovrebbero essere fornite da carboidrati complessi, senza superare il 60%.?? molto importante ricercare un¡¯assunzione simultanea di carboidrati e proteine. Combinare questi nutrienti infatti pu¨° inibire la disgregazione muscolare e l'atrofia muscolare, e ormai ¨¨ comunemente riconosciuto quanto la disponibilit¨¤ di carboidrati influenza la sintesi proteica e il muscolo scheletrico.
Conclusioni
¡ª ?Quando siamo infortunati non dobbiamo preoccuparci di ingrassare, ma pi¨´ che altro di non perdere troppa massa muscolare.?Per questo motivo ¨¨ importante soddisfare il nostro fabbisogno calorico (senza comunque eccedere) e seguire un¡¯alimentazione di qualit¨¤ che ci permetta di ottimizzare il recupero muscolare e di contrastare i processi infiammatori.
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