Si tratta di un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da abbuffate notturne e insonnia
La Night Eating Syndrome (NES) o Sindrome da alimentazione notturna ¨¨ caratterizzata da un pattern di alimentazione non regolare durante l¡¯arco della giornata.?La persona sperimenta frequenti risvegli notturni (pi¨´ di 3 volte a notte), durante i quali ha la convinzione di non potersi addormentare nuovamente senza aver mangiato.?Le persone con questa sindrome riferiscono di saltare spesso la prima colazione, provando disgusto al solo pensiero di mangiare, e gran parte del loro apporto calorico avviene dopo cena o nelle ore notturne (gli apporti risultano il 56% in pi¨´ rispetto alle dosi raccomandate dalle Linee Guida per una Sana Alimentazione).
Caratteristiche cliniche della NES
¡ª ?La NES viene identificata come un disturbo della nutrizione o dell¡¯alimentazione e viene accertata clinicamente in presenza di determinati criteri diagnostici presenti nel DSM 5, che includono tra le altre cose ricorrenti episodi di alimentazione notturna, consapevolezza e ricordo di aver mangiato, significativo disagio e/o compromissione del funzionamento nella vita quotidiana.?La prevalenza di questo disturbo nella popolazione generale ¨¨ dell¡¯1,3%, ma sale fino a circa il 10% tra le persone con obesit¨¤ (BMI > 30).?Compare tipicamente durante la prima et¨¤ adulta, rimanendo stabile per un lungo periodo, per poi ripresentarsi in corrispondenza di periodi stressanti.
La NES risulta correlata positivamente con l¡¯Indice di Massa Corporea (BMI): diversi studi, infatti, evidenziano come all¡¯aumentare del BMI aumenti la prevalenza della NES.?Allo stesso modo, anche l¡¯umore depresso sembra essere correlato positivamente con la NES, soprattutto in soggetti di sesso maschile.
Rischi correlati
¡ª ?La Sindrome da Alimentazione Notturna viene considerata come possibile fattore di rischio per obesit¨¤, diabete mellito, disturbi metabolici ed endocrini, disturbi gastrointestinali, problemi cardiovascolari e aumento della pressione arteriosa.
Trattamento
¡ª ?Curare la NES oggi non ¨¨ semplice, occorrono un intervento psicoterapico e un¡¯adeguata terapia farmacologica e prestare particolare attenzione alla dieta che pu¨° aiutare nel fronteggiare questo disturbo.?Molto positivi sono gli interventi di psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale attraverso la quale si insegna al paziente a cambiare le abitudini alimentari e a gestire le emozioni che arrivano dall¡¯esterno.?Sembrano molto efficaci anche gli interventi di gruppo dove persone con la stessa patologia si confrontano e sostengono nell¡¯affrontare e debellare questo disagio.
? indispensabile:
- valutare, ed eventualmente affrontare, l¡¯influenza di eventi e umore sul sonno e sul consumo di pasti notturni;
- affrontare credenze e interpretazioni disfunzionali circa il consumo di pasti nelle ore notturne e/o dopo i risvegli notturni;
- affrontare le emozioni negative che si sperimentano in seguito al consumo di pasti notturni;
- regolarizzare i pasti della giornata;
- modificare i comportamenti e i pensieri che contribuiscono al disturbo del sonno.
Strategie alimentari e comportamentali da attuare
¡ª ?Vediamo le principali strategie alimentari in caso di Sindrome da alimentazione notturna e i comportamentali da attuare
- Strutturare i pasti durante il giorno: pianificare un'alimentazione che preveda una colazione, un pranzo, una merenda e una cena regolari
- Eliminare il caff¨¨ e le bevande contenenti caffeina per ridurre il fattori di rischio dell'insonnia
- Non assumere alcolici prima di andare a dormire
- Non tenere in casa alimenti ipercalorici e ricchi di grassi (es. snack, patatine, salatini ecc.)
- Non saltare i pasti
- Bere una tisana rilassante e distensiva prima di coricarsi (es. camomilla, valeriana)
- Ridurre lo stress e adottare uno stile di vita attivo anche attraverso sedute o terapie psicologiche
- Fare esercizi di rilassamento, stretching o attuare strategie rilassanti prima di mettersi a letto (es. leggere un buon libro)
- Non lavorare la sera dopo cena Non usare pc e cellulare a letto
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