Che l¡¯alcol non faccia bene alla salute ¨¨ assodato, ma andiamo a vedere in cosa differiscono queste due bevande. Ed eventualmente, quale scegliere¡
L¡¯alcol non ¨¨ utile all¡¯organismo e alle sue funzioni, rappresenta una fonte delle cosiddette "calorie vuote": ogni grammo di alcol apporta circa 7 kcal, ma nessun nutriente. Si pu¨° quindi sfatare il mito ¡°l¡¯alcol d¨¤ forza¡±: infatti, agisce come sedativo rallentando i meccanismi di reazione e disperdendo il nostro calore corporeo. Ma se all¡¯interno di una dieta sana ed equilibrata e con uno stile di vita attivo si desidera consumare una bevanda alcolica, quale sarebbe la scelta migliore per la nostra salute?
vino o birra?
¡ª ?I consumi degli italiani negli ultimi anni stanno cambiando, con un viraggio dal vino verso la birra. Secondo i dati ISTAT del 2021, il 49,3% dei giovani tra i 20 e i 24 anni consuma vino, mentre il 59,2% birra. Nella fascia 25-34 anni la distanza si riduce, con un 58,3% per il vino, e un 62,7% per la birra. Lo stesso si rileva nella fascia 35-44 anni, mentre la distanza si annulla tra i 45-54 anni. Il vino viene invece preferito dai 55 anni in su.
valori nutrizionali
¡ª ?Il vino e la birra sono due bevande alcoliche molto apprezzate in tutto il mondo e parte delle nostre abitudini alimentari. Se si confrontano birra e vino da un punto di vista prettamente calorico, a parit¨¤ di quantit¨¤ il vino ha pi¨´ calorie. ? bene precisare che, di solito, si tende a consumare una quantit¨¤ di vino inferiore rispetto a quella di birra, andando quindi ad appianare le differenze in termini di contenuto calorico assunto. Ovviamente, in base alla tipologia di prodotto che si sceglie di consumare cambia il contenuto di alcol, di nutrienti e di calorie in esso contenuto. Una birra doppio malto sar¨¤ pi¨´ calorica rispetto a una normale, cos¨¬ come i vini passiti o i vini dolci da dessert avranno un contenuto di zucchero molto pi¨´ alto della media.
dosi raccomandate
¡ª ?Le pi¨´ recenti linee guida raccomandano di consumare alcolici il meno possibile: un consumo pari a zero sarebbe l¡¯ideale. ? sconsigliato in qualsiasi quantit¨¤ prima dei diciotto anni ed ¨¨ raccomandato per le donne e per gli over 65 un consumo pari a massimo una birra da 330 ml o un calice di vino da 125 ml al giorno. Agli uomini, non pi¨´ di due birre piccole o due calici di vino al giorno. Si pu¨° pertanto dire che, pur ingerendo la stessa quantit¨¤ di alcol, si pu¨° bere pi¨´ birra (una lattina) rispetto al vino (un calice).
le differenze
¡ª ?Dalla letteratura scientifica, emerge che il consumo di birra ¨¨ associato maggiormente a un aumento di grasso viscerale, quello dannoso per la salute che avvolge gli organi addominali, rispetto al vino. Secondo gli autori di uno studio, il vino non sembrerebbe influenzare i livelli di grasso viscerale e apporterebbe all¡¯organismo alcuni benefici grazie al contenuto in polifenoli. I vini rossi sono molto pi¨´ ricchi rispetto ai bianchi di questi composti, sia perch¨¦ l¡¯uva nera ne ¨¨ maggiormente dotata, sia per la pi¨´ lunga permanenza delle bucce nel mosto. ? stato ampiamente riportato che i flavonoidi contenuti nella vite come antociani, catechine e flavonoli, possiedono propriet¨¤ omeostatiche utili per malattie circolatorie e vene varicose, ma ¨¨ stato anche osservato che l¡¯aspettativa di vita di un uomo astemio ¨¨ in ogni caso pi¨´ elevata rispetto a quella di uomo che consuma vino.
il paradosso francese
¡ª ?A proposito degli effetti protettivi del vino, non pu¨° non essere citato il cosiddetto paradosso francese, ovvero quell¡¯osservazione nata all¡¯inizio degli anni ¡®80 che vede una bassa incidenza di malattie cardiovascolari in Francia nonostante il consumo di alimenti ricchi di grassi saturi. Fin da subito, la spiegazione fu attribuita al consumo moderato di vino rosso che si faceva in quelle zone, grazie al ruolo benefico del resveratrolo, molecola prodotta da alcune piante, compresa la vite, a scopo protettivo. Tuttavia, questo mito ¨¨ stato sfatato da pi¨´ recenti studi, che hanno evidenziato come rispetto alla quantit¨¤ di resveratrolo consigliata (un grammo al giorno), un litro di vino ne contenga appena 12,5 milligrammi.
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