Il vademecum della psicologa sportiva Elena Giulia Montorsi: "Il primo passo ¨¨ far comprendere che lo sport giovanile non ¨¨ solo competizione, ma anche uno strumento di crescita personale"
"I giovani di oggi non sono diversi da quelli di prima, ma sono i genitori diversi dalle precedenti generazioni". Le parole di Julio Velasco durante una riunione tecnica tra allenatori fanno riflettere su come mamma e pap¨¤ possano potenzialmente compromettere la crescita sportiva dei figli. Come? Minando il lavoro dell¡¯allenatore. Alla luce di ci¨°, viene da chiedersi se non sia poi cos¨¬ sbagliato considerare la necessit¨¤ di educare quelli che, nel bene o nel male, rappresentano i fan numero 1 degli atleti in erba. I consigli della psicologa sportiva Elena Giulia Montorsi sono, quindi, rivolti agli allenatori. Obiettivo: "Creare un ambiente sereno e costruttivo, dentro e fuori dal campo. I ragazzi hanno bisogno della fiducia dei loro genitori", dichiara l¡¯esperta.?
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Allenatori e genitori: la necessit¨¤ di una comunicazione chiara e costante
¡ª ?Se da un lato il supporto genitoriale ¨¨ fondamentale, dall¡¯altro comportamenti inappropriati possono vanificare gli sforzi del coach e dell¡¯atleta. ¡°Il primo passo - spiega Elena Giulia Montorsi - ¨¨ far comprendere che lo sport giovanile non ¨¨ solo competizione, ma anche uno strumento di crescita personale. Un allenatore deve stabilire sin dall¡¯inizio delle linee guida chiare per i genitori, spiegando il proprio metodo e gli obiettivi educativi dello sport. Riunioni periodiche e incontri individuali aiutano a mantenere un dialogo aperto e costruttivo in un clima di fiducia reciproca".?
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definire i ruoli
¡ª ?Sostenere i figli s¨¬, interferire con le scelte tecniche no: "Il campo ¨¨ il luogo dell¡¯allenatore, la casa quello della famiglia. ? un messaggio che va ribadito e vissuto affinch¨¦ si possa collaborare per il bene di un atleta, al netto del suo talento e della sua passione". Si assiste spesso, per¨°, ad una vera e propria invasione di campo genitoriale. "Si pu¨° prevenire - consiglia l¡¯esperta - impostando da subito il focus sul miglioramento anzich¨¦ sul risultato. Molti genitori vivono lo sport dei figli come una proiezione personale, fino a provare, loro stessi, ansia da prestazione e a possedere aspettative irrealistiche".??
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parola d'ordine fair play
¡ª ?La sportivit¨¤ ¨¨ nella mentalit¨¤ di chi non si ferma sul tabellone del risultato. "L¡¯allenatore - chiarisce la psicologa sportiva - deve prima di tutto sensibilizzare i genitori circa l¡¯importanza del rispetto verso avversari, arbitri e, nel contesto di uno sport di squadra, verso i compagni. Il loro comportamento sugli spalti incide direttamente sull¡¯atteggiamento dei ragazzi in campo. Un buon esempio ¨¨ pi¨´ efficace di qualsiasi regola imposta".
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