Uno studio conferma che praticare attivit¨¤ fisica non fa bene solo al corpo, ma anche alle aree cerebrali. A tutte le et¨¤
Non solo muscoli, resistenza e fiato: l'importanza dell'esercizio fisico va ben oltre la salute del corpo e tocca anche aspetti cruciali di quella cerebrale: dalla memoria alla capacit¨¤ di concentrazione. Ad affermarlo ¨¨ uno studio che ha coinvolto un team di ricercatori del Brain Health Center del Pacific Neuroscience Institute (USA), secondo i quali c'¨¨ un affascinante legame tra esercizio fisico regolare e una migliore salute del cervello...
L'attivit¨¤ fisica fa bene al cervello: lo studio
¡ª ?Pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease,?lo studio mostra che l'attivit¨¤ fisica ¨¨ correlata all'aumento delle dimensioni delle aree cerebrali importanti per la memoria e l'apprendimento. I ricercatori hanno esaminato le scansioni cerebrali MRI di 10.125 persone, scoprendo che chi praticava regolarmente attivit¨¤ fisiche come camminare, correre o fare sport aveva volumi cerebrali pi¨´ grandi in aree come la materia grigia, che aiuta nell¡¯elaborazione delle informazioni, e la materia bianca, che collega diverse regioni del cervello, nonch¨¦ l¡¯ippocampo, importante per la memoria.
Sport contro la demenza senile
¡ª ?"Il nostro lavoro supporta studi precedenti che hanno dimostrato che essere fisicamente attivi fa bene al cervello. L'esercizio non solo riduce il rischio di demenza, ma aiuta anche a mantenere stabili le dimensioni del cervello" spiega l'autore principale dello studio Cyrus A. Raji. "E questo ¨¨ fondamentale con l'avanzare dell'et¨¤".
La buona notizia ¨¨ che pi¨´ che la fatica conta la volont¨¤: secondo i ricercatori anche livelli moderati di attivit¨¤ fisica, come fare meno di 4.000 passi al giorno, possono avere un effetto positivo sulla salute del cervello. Insomma, non c'¨¨ bisogno di raggiungere i famigerati 10.000 passi, per ottenere dei benefici, tra i quali uno scudo contro il rischio di demenza. "Questo studio evidenzia l'impatto significativo dell'esercizio fisico sulla salute cerebrale. E assieme ad altre ricerche che hanno esaminato l'effetto della dieta, della riduzione dello stress e del mantenimento di legami sociali, fornisce una prova concreta dei vantaggi offerti dai fattori non farmacologici nel ridurre in modo sostanziale il rischio della malattia di Alzheimer", ammette George Perry, Redattore capo del Journal of Alzheimer's Disease.?
Ma che praticare attivit¨¤ fisica faccia bene anche al cervello in realt¨¤ non ¨¨ una novit¨¤: gi¨¤ 3 anni fa, uno studio pubblicato su Lancet aveva rilevato che tra i fattori di rischio modificabili che aumentano il rischio di malattia di Alzheimer, c'¨¨ anche l'attivit¨¤ fisica. Partendo da questo assunto, i ricercatori americani hanno voluto fare un ulteriore passo avanti: "Con scansioni di immagini cerebrali complete, abbiamo scoperto l'interconnessione tra corpo e? cervello. Ci¨° conferma quanto sapevano le generazioni precedenti e dimostra che una maggiore attivit¨¤ fisica ¨¨ un fattore predittivo di un cervello che invecchia in modo pi¨´ sano", concludono i ricercatori.
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