Jannik passa 7-5 7-6 6-2 in poco pi¨´ di tre ore e centra la seconda finale Slam in carriera. Domani alle 20 per il titolo contro Fritz
Imprevisti e probabilit¨¤, come al Monopoli. E alla fine a vincere ¨¨ Jannik Sinner che nella semifinale di New York (la prima in carriera) batte Jack Draper in tre set 7-5 7-6 6-2 in tre ore e si guadagna la seconda finale Slam della carriera - domenica 8 settembre alle 20 italiane - dopo quella di Melbourne. Malesseri, palline vaganti per il campo, cadute, ¨¨ successo di tutto. Una partita faticosa, soprattutto per le condizioni estreme del pomeriggio al Queens che mettono alla prova anche il fisico dei due contendenti con il britannico colpito anche da problemi di stomaco nel secondo set e Jannik al limite dei crampi. Non ¨¨ stata una partita bella, tanti errori da parte di entrambi, un "ciapa no" dovuto con tutta probabilit¨¤ anche al caldo e alla fatica. Alla fine ha vinto il pi¨´ esperto, il numero 1 al mondo, come sempre pi¨´ pronto e pi¨´ capace ad alzare il livello sui punti importanti. Domenica alle 20 italiane, Jannik cercher¨¤ il secondo titolo Slam della carriera contro un giocatore di casa. Taylor Fritz, che ha battuto in cinque set Tiafoe nella seconda semifinale, sar¨¤ spinto dal tifo dell'Arthur Ashe Stadium.
BATTAGLIA
¡ª ?? una partita intensa, con Draper che regge bene lo scambio con Jannik. L'equilibrio nel primo set si rompe col break del numero 1 al mondo per il 4-3. Sinner per¨° non riesce a consolidarlo, va sotto 0-40 e alla terza chance Draper torna in pari. L'11¡ã game ¨¨ quello della svolta: l'inglese sale 30-0, poi con l'ennesimo doppio fallo regala la parit¨¤ a Jannik (30-30). Si va ai vantaggi dove concede palla break, salvata con l'ace. Ne regala una seconda, ancora annullata. La terza ¨¨ quella buona con il 3¡ã doppio fallo del game. Sinner serve per il 1¡ã set e chiude 7-5. Secondo parziale che ancora vede Draper in difficolt¨¤, costretto a salvarsi due volte dalla palla break, con il nastro dispettoso sulla seconda ma l'inglese comunque bravo a uscire indenne dal braccio di ferro col numero 1 del mondo. Subito dopo ¨¨ Jannik a finire sotto 0-30 e con tre punti consecutivi portarsi ai vantaggi. Arriva il primo doppio fallo della partita e la palla break per Draper che per accorciare lo scambio sparacchia un dritto fuori. Il servizio di Jannik oggi non ¨¨ certo dei migliori,? si scambia tanto e alla fine ¨¨ il britannico a sbagliare di pi¨´: 1-1. Il numero 1 al mondo prova a strappare, Draper sul 30-30 sbaglia malamente e concede palla break (30-40), cancellata. Resta ancora avanti e anche nel 5¡ã game deve salvarsi dopo aver commesso due doppi falli consecutivi. Non ¨¨ il miglior Sinner quello che si gioca la finale, ma nel 6¡ã game mette a segno 4 ace per chiudere a zero il 3-3.?
il lazzaretto
¡ª ?Draper deve cambiarsi le scarpe, talmente intrise di sudore da lasciare pozzanghere di sudore sul cemento. Nell'8¡ã game l'inglese vomita improvvisamente in campo per il caldo e la fatica, proprio come era successo all'argentino Etcheverry contro Cerundolo durante il torneo. Subito dopo ¨¨ Sinner che cade e appoggia malamente il polso sinistr0. Al cambio campo del 5-4 sembra di stare al lazzaretto, con Draper assistito dal medico per lo stomaco e Sinner che si fa curare il polso. Il secondo set si decide al tie break, con Jannik che sembra essersi ripreso dal fastidio al polso e sale 6-1 per chiudere 7-3.
IL FINALE
¡ª ?Intervallo lungo, con Sinner che viene massaggiato ancora dal fisioterapista, ma stavolta alle gambe forse per un principio di crampi, e Draper che va a cambiarsi dalla testa ai piedi cercando di riprendersi dal malessere. Il break decisivo arriva dopo quasi 3 ore con Sinner che scatta avanti 4-2 mentre Draper continua a gestire i conati di vomito grazie a una Coca Cola che ha chiesto gli portassero in campo. Il numero 1 al mondo tiene a zero per il 5-2 e poi va a chiudere con un altro break che chiude la contesa.?? finale, primo tennista italiano a farcela a New York dove nel 2015 aveva trionfato Flavia Pennetta battendo Roberta Vinci. A un passo dalla storia.
? RIPRODUZIONE RISERVATA