Jannik dopo il successo in tre set su Draper: "Ne ho giocata solo una di finale Slam, le emozioni sono diverse. Abbiamo fatto un buon lavoro"
L'abbraccio finale, stremati, prosciugati dalla battaglia. Jannik Sinner e Jack Draper smettono di essere rivali e tornano amici: "Siamo molto amici - sono le prime parole di Jannik - ¨¨ stata una partita davvero molto fisica e dura, ho cercato di restare l¨¬ mentalmente.?? stata un'occasione speciale contro un avversario davvero molto difficile ma sono contento di avercela fatta e giocare un'altra finale Slam".? Domenica lo aspetta una battaglia difficile, contro un americano con tutto il pubblico dalla sua parte, per la conquista del secondo Slam della carriera dopo Melbourne: "Sono contento chiunque sar¨¤ il mio avversario - prosegue Jannik, sollevato -. Chiunque sar¨¤ si tratter¨¤ di una sfida difficile per me, ma la stagione che sto facendo ¨¨ molto positiva e quando si arriva a giocarsi uno Slam vuol dire che ¨¨ stato fatto un buon lavoro". Sinner parla poi dell'infortunio al polso, rassicurando tutti: "All'inizio mi ha fatto parecchio male, ma non ¨¨ nulla di grave".
ESPERIENZA?
¡ª ?Una partita diversa dalle altre, che provoca emozioni forti anche alla vigilia: "Se conta l'esperienza? Beh, io ne ho giocata una sola di finale Slam, non si pu¨° parlare di esperienza.?? difficile, la sensazione prima della partita ¨¨ diversa, ma se giochi la domenica vuol dire che hai fatto bene, che le cose stanno andando bene". Jannik ricorda ancora bene la prima volta in cui ha giocato una finale importante, era i Masters 1000 di Miami del 2021 contro Hubert Hurkacz: "Mi ricordo che quasi non avevo dormito. Non ero riuscito a gestire nulla,? l'attesa, le emozioni. Quando entri in campo sei teso poi piano piano ti rilassi e cerchi di goderti il momento".?
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