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Djokovic, a Parigi con un nuovo coach: "Ma ho basse aspettative e grandi speranze"
Un Novak Djokovic ancora alla ricerca di The Djoker. La versione migliore del serbo, la macchina perfetta in grado di macinare risultati, trofei e soprattutto record. In questo 2024, fatto di dolorose sconfitte e zero titoli, il campione in carica del Roland Garros arriva a Parigi con ulteriori novit¨¤. Dopo la rottura con Ivanisevic a inizio anno, spunta anche quella con?Nenad?Zimonji?. E a proposito di quella ricerca che tanto agita Nole, ecco che spunta un nuovo coach: ad accompagnare il numero uno del mondo ci sar¨¤?Boris Bo?njakovi?, 50enne di?Novi Sad.
LA NOVIT?
¡ª ?? lo stesso Djokovic a spiegare il nuovo ingresso ai media serbi al suo arrivo nella capitale francese. "Boris fa parte del mio team tecnico, quando si tratta di analizzare i miei rivali, le partite e il mio gioco. Sar¨¤ il mio allenatore a Parigi, lavorer¨¤ con me su analisi, preparazioni e tattica. Per quanto riguarda ci¨° che verr¨¤ dopo questo torneo, non ho una soluzione di allenatore a lungo termine in questo momento", specifica la testa di serie numero uno dello Slam su terra rossa. Dubbi sul team che sono anche dubbi che si riflettono sul campo.
L'ARRIVO A PARIGI
¡ª ?"Con basse aspettative e grandi speranze", dice molto semplicemente Nole in conferenza stampa. Poche parole che riassumono un momento negativo, dal punto di vista fisico e tennistico, le cui ragioni non sono note per scelta del tennista stesso: "Ci sono diverse cose che sono successe negli ultimi mesi, ma non voglio aprire il vaso di Pandora e parlare di queste cose". Le difficolt¨¤, per¨°, sono state all'ordine del giorno nella carriera del serbo: ostacoli che sono stati superati ponendo prima di tutto l'obiettivo del trofeo. Discorso che vuole condurre anche a Parigi. "So di cosa sono capace e soprattutto negli Slam gioco il miglior tennis; o almeno il mio obiettivo ¨¨ sempre quello. Penso che per gran parte della mia carriera sono stato in grado di farlo, quindi questo ¨¨ l'obiettivo. So esattamente cosa devo fare in uno Slam", dice il numero uno in conferenza stampa. Una delle grandi regole del tennis, dunque, vale ancora: mai sottovalutare Djokovic, Sinner e Alcaraz avvertiti.??
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