Vagnozzi: "Sinner è entrato in modalità 'mostro'. Cahill? Capisco la sua scelta"

Il coach del numero uno ha scacciato la paura dopo i tremori contro Rune: "Jannik sta bene, si trattava solo di un piccolo fastidio"

Lo spavento è passato, “Siamo contenti, lo avevamo visto meglio oggi e poi il meteo, giocando alla sera, ha giocato dalla nostra parte. Si trattava solo di un piccolo fastidio, nausea e mal di pancia, cose che poi con il caldo sono peggiorate, ma niente di preoccupante. Ma è migliorato in fretta e lo ha dimostrato in campo, entrando in modalità “mostro”, come lo chiama il romanaccio Panichi”. Domani c’è Ben Shelton, che ha eliminato Lorenzo Sonego ed è uno dei pochi ad aver battuto Sinner in carriera: “Ci alleneremo con un mancino, loro hanno sempre avuto match complicati. Le traiettorie al servizio sono più complicate, ed è su questo che ci concentreremo, anche perché Shelton è uno dei migliori battitori del circuito”.

DORMIGLIONE

La prestazione contro l’australiano è stata ai limiti della perfezione, soprattutto considerando che il numero uno al mondo arrivava da un malessere: “Le giornate no capitano, lui ha imparato a gestirle. Tatticamente con Rune è stato bravo a capire quando doveva accorciare gli scambi e quando invece poteva sfruttare l’energia che aveva per gli scambi. Possiamo dire che sta diventando un professorino in questo”. Un recupero lampo, forse anche merito del riposo che Jannik ha detto essere la sua attività principale: “è davvero un dormiglione – prosegue il tecnico -. Pensate che lo scorso anno, prima del match contro Baez, non aveva sentito la sveglia e abbiamo dovuto svegliarlo in fretta e furia, fargli dei panini veloci prima di andare al campo… Lui è così”.

futuro

La notizia sfuggiata a Sinner dell’addio di Cahill è dispiaciuta anche a Simone Vagnozzi, che adesso non vuole pensare al dopo ma godersi gli ultimi mesi e crescere ancora un po’ come allenatore: “Mi trovo molto bene con Darren, capisco la sua scelta perché ha fatto questo lavoro così a lungo che è giusto fermarsi un po’. Non abbiamo ancora pensato a chi verrà. Non credo che mia moglie sia d’accordo che io stia 50 settimane all’anno in giro. L’anno è appena iniziato, abbiamo tanti viaggi e tanti tornei da fare, ci penseremo più avanti”.