Sonego lotta ma non basta: Shelton avanti, ora troverà Jannik

Lo statunitense avanti il punteggio di 6-4 7-5 4-6 7-6, ma l'azzurro esce a testa alta, tra gli applausi, dai quarti di questi Australian Open

Niente da fare per Lorenzo Sonego nei quarti di finale dell’Australian Open. L’azzurro è stato sconfitto in quattro set dall’americano Ben Shelton (6-4 7-5 4-6 7-6 (4) il punteggio in 3 ore e 52 minuti), ma può davvero uscire a tesa alta dalla Rod Laver Arena. Non è un caso se il pubblico gli ha tributato un lungo applauso: Lorenzo ha davvero giocato benissimo, con due-tre punti da urlo, e ha dato spettacolo. Non è bastato, però, per agguantare la prima semifinale Slam in carriera.

PRIMO SET

Primo set lottato, con Sonego che tiene benissimo la potenza dell’americano, anche in risposta. Un Lorenzo quasi inedito: non solo solido a fondo campo, ma anche bravo a scendere e coprire benissimo la rete, con un gioco di volo che almeno inizialmente sorprende l’americano. Non è un caso che le prime palle break del match siano per l’azzurro, tre occasioni sul 3-2 purtroppo non sfruttate dal torinese. Pian piano, però, il semifinalista degli Us Open 2023 prende le misure, soprattutto sul dritto di Sonego, che arriva sul suo, di dritto, mancino, specie quello a sventaglio, specialità dell’azzurro. Si arriva sul 4-4 ed è Shelton a brekkare per primo, sfruttando l’unico turno di servizio non perfetto da parte di Sonego. L’americano non trema e chiude il primo set 6-4.

SECONDO SET

Il secondo set si apre subito con due palle break a favore di Shelton, salvate entrambe da Sonego, una con una magia a rete, senza dubbio uno degli highlights del torneo. Sul 3-3 Shelton si prende di forza il break, al termine di uno scambio infinito, concluso con un micidiale dritto lungolinea del ventiduenne americano. Sembra finita, e invece no. Shelton incappa nel primo, pessimo turno di battuta della partita sul 5-4, Sonego ha tre palle break e sfrutta la seconda, e si sale sul 5-5. Shelton si procura un’altra palla break che lo manderebbe ancora una volta a servire per il parziale, Lorenzo la annulla, ma l’americano ha un’altra occasione, e stavolta Sonego sul recupero di un pallonetto la butta fuori. Shelton va sul 6-5 e servizio, e stavolta chiude il set.

TERZO SET

Nel terzo set si arriva al 5-4 e servizio Shelton quando, all’improvviso, c’è un set point per Sonego, l’americano serve la seconda ma Lorenzo sull’attacco a rete di Ben spara lungo un passante di dritto non impossibile per uno come lui. Sonego però procura un’altra palla break e stavolta a tirarla lunga è Shelton. Break per l’azzurro e si va al quarto set. L’americano perde un parziale con il 79% di prime, ma Lorenzo ha risposto con il 94% di punti convertiti con la prima di servizio.

quarto set

Nel quarto set si gioca punto a punto, con colpi bellissimi. Sonego sul 2-2 fa un miracolo alla Federer sul recupero di un pallonetto e fa esplodere la Rod Laver Arena con un quasi no look. Sul 3-2 Sonego ha una palla break, annullata con un missile a 215 chilometri di Shelton al servizio. Sul 5-5 Shelton ha lui una palla break che spreca malamente, ne ha una seconda e questa volta è Lorenzo ad annullarla con uno smash e sale 6-5. Si va al tie break, Sonego va subito avanti 2-1 e servizio ma spreca sulla propria battuta i due punti seguenti, ed è 3-2 Shelton, ma l’azzurro recupera prontamente il tutto e si gira sul 3-3. Sul 4-4 voleè sciagurata di Lorenzo che termina lunga, l’americano ha due servizi per chiudere il match e non sbaglia. Ben vola per la prima volta in semifinale in Australia, quinto americano più giovane della storia a 22 anni e 109 giorni, la sua seconda semifinale slam in carriera dopo lo Us Open 2023, a Sonego rimangono gli applausi per una prestazione grandiosa, anche se non è bastata.