Berrettini, che peccato! Lotta quasi tre ore, poi cede a un fenomenale Alcaraz
Che peccato Berrettini! Riacciuffa una partita che sembrava gi¨¤ finita dopo un set poi perde al tie break del terzo set contro un Carlos Alcaraz che a 18 anni fa gi¨¤ paura. Una partita che dopo la noia iniziale diventa una battaglia straordinaria, da parte di entrambi, alla fine per¨° a festeggiare l'approdo in semifinale all'Atp 500 di Vienna ¨¨ lo spagnolo gi¨¤ considerato "erede di Nadal", che vince 6-1 6-7 7-6 e aspetta Zverev (dalle 14 diretta Supertennis e Sky) che ha battuto Aliassime in tre set.
La partita
¡ªIl primo set della partita tra Matteo Berrettini e Carlos Alcaraz ¨¨ facilmente riassumibile in due facili concetti: il romano con le polveri bagnate e il servizio spuntato e il 18enne fenomeno spagnolo in giornata di grazia. Una specie di super ragno capace di bloccare il numero 1 italiano nella sua ragnatela. Per il primo set Berrettini non ¨¨ stato praticamente in grado di fare nulla, con percentuali basse al servizio (50% di punti con la prima e appena il 33% con la seconda) e quell'altro scatenato in risposta, il romano si ¨¨ ritrovato a correre da una parte all'altra del campo in preda al disorientamento. Raramente Berrettini si ¨¨ visto cos¨¬ in difficolt¨¤ nell'ultima stagione. Ha rischiato addirittura il cappotto, ma ¨¨ riuscito a chiudere 6-1, consegnandosi in meno di mezzora. La furia dello spagnolo, al cui progetto di crescita Juan Carlos Ferrero ha dedicato gli ultimi anni, non si ¨¨ placata nemmeno in avvio di secondo set. Berrettini ha dovuto salvarsi due volte dal break: le accelerazioni di dritto non fanno male, meno profonde del solito, in pi¨´ l'altro non gliene perdona una e gli scambi si allungano. E allora sul 2-2 piovono altre palle break a vantaggio di Carlitos che fortunatamente non riesce a sfondare. Matteo cresce, anche di fiducia. Sebbene i game di servizio del 18enne che sostituir¨¤ Nadal in coppa Davis filano via rapidi, Berrettini deve buttare il sangue per tenere il servizio. Nel 7¡ã gioco, per¨°, il romano si inventa un passante in controbalzo di rovescio da standing ovation e sale 0-30 per la prima volta dall'inizio del match. Pia illusione, perch¨¦ con quattro punti consecutivi Alcaraz si porta sul 4-4.La buona notizia ¨¨ che le capacit¨¤ di reazione di Matteo Berrettini, soprattutto a livello mentale, sono da vero campione. Pian piano ritrova il servizio e gli ace, e tiene il suo turno di battuta finalmente senza grossi rischi. Nel decimo gioco addirittura 3 ace lo portano al 6-5 e si guadagna il tie break che rimette tutto in gioco. Matteo cresce ancora e Carlitos si scolla un po' dalla partita, l'esperienza del numero 7 al mondo si fa sentire, e il tie break lo porta a casa il romano. Tutto da rifare.
L'inizio ¨¨ equilibrato ma il ragazzino spagnolo mette subito il turbo, strappa il servizio a Berrettini nel terzo game dopo uno sciagurato smash in rete del romano. In un attimo si arrampica sul 4-1. Un rovescio e due dritti sbagliati dal teenager e nel 7¡ã game arrivano 3 palle del controbreak per Berrettini che recupera lo svantaggio a zero. Ma con Alcaraz non ¨¨ mai finita, l'incoscienza dei 18 anni lo porta a buttarsi su ogni palla, Matteo torna sotto 15-30, gli scambi si fanno spettacolari e alla fine la spunta lui che da 1-4 rimonta 4-4 da vero campione. Sudori freddi nel 9¡ã game con Berretto che serve tre seconde e si trova a due punti dalla sconfitta. Lo aiuta una risposta in rete di Alcaraz che permette al nostro di chiudere per il 5-5. Nel game successivo ¨¨ Matteo che si porta 30-30 su servizio spagnolo ma un dritto fuori di poco permette ad Alcaraz di salire 6-5. Berrettini guadagna il tie break: un mini-break nel secondo punto lo costringe a inseguire fin da subito lo spagnolo, avanti 4 a 1 e poi 6 a 3. Matteo annulla i primi due match-point ma sul terzo, su una prima solida di Alcaraz, la risposta di rovescio muore sul nastro.
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