Uno dopo l'altro, Jannik Sinner li sta eliminando tutti, ma domani, nel match dei quarti di finale che chiuder¨¤ il programma sul centrale di Vienna, intorno alle 19 (diretta Supertennis e Sky Sport), l'ostacolo sar¨¤ particolarmente impegnativo. Casper Ruud, il norvegese che ha fatto credere a tutti di essere terraiolo ma vince. e tanto pure sul veloce, ha vinto cinque tornei Atp ed ¨¨ entrato in top 10 accomodandosi al numero 8. Jannik di trofei ne ha collezionati 4 e la top ten la vede all'orizzonte, forse gi¨¤ domani se dovesse battere Ruud. Ma lo scontro vero ¨¨ per la FedEx Race to Torino, che permette ai primi otto di accedere alle Nitto Atp Finals dal 14 al 21 novembre a Torino. Casper ¨¨ al numero 7, Jannik tallona Hubert Hurkacz che occupa l'ottavo e ultimo posto utile. Ma la corsa ¨¨ racchiusa in un pugno di punti, e con due tornei ancora da giocare, tra cui il Masters 1000 di Parigi Bercy, tutto ¨¨ aperto.
IL RIVALE
Sinner, Ruud nel mirino: "Lui ha vinto 5 titoli, io 4. Sar¨¤ una bella battaglia"
Scontro diretto per la Race per Jannik ai quarti: "Con Casper ci siamo allenati insieme, ¨¨ cresciuto molto. Ha vinto tanto quest'anno quindi dovr¨° alzare il livello. La Top 10? Ora mi concentro sulla Race"
Allenamento insieme
¡ªPrima dell'inizio del torneo, Sinner e Ruud si sono anche allenati insieme: "? cresciuto molto nell'ultimo anno, prevedo una partita molto tosta - ha detto l'altoatesino -. Dovr¨° alzare il livello ed essere reattivo da subito, a differenza di quanto accaduto oggi". E infatti all'inizio del match contro Dennis Novak, il 20enne pupillo di Piatti ha rischiato una falsa partenza. Si ¨¨ trovato con due palle break da salvare e da l¨¬ si ¨¨ ridestato, andando a conquistare il match, di nuovo senza concedere set. Per lui ¨¨ la decima vittoria indoor consecutiva senza perdere set: "Devo anche imparare da queste situazioni - ha continuato il rosso -, entrare in campo, non sentirmi a mio agio ma provare comunque a vincere la partita".
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Top 10
¡ªSe dovesse vincere oggi, Jannik sarebbe virtualmente numero 10 al mondo. Ma ¨¨ meglio non dirglierlo, che al solo pensiero gli si drizzano i capelli: "Non ho voglia di parlare di top 10 - mugugna -. prima devo vincere la prossima partita. Poi la cosa pi¨´ importante adesso ¨¨ la Race e devo concentrarmi su Torino. Poi ¨¨ ovvio che entrare tra i primi 10 al mondo ¨¨ una cosa bella e importante, ma io preferisco vivere nel presente. Una partita alla volta, un punto alla volta. Esiste solo il presente".
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