Nadal l'immortale, lacrime e record: "Ho temuto che la mia carriera fosse finita"
L'ultimo Slam giocato porta con se un ricordo amaro. Quello della sconfitta in semifinale nel "suo" Roland Garros per mano di un Novak Djokovic lanciato verso il Grande Slam. Da allora Rafa Nadal aveva giocato appena una partita al toreno di Washington, sul veloce, ma il piede sinistro, martoriato dal 2005 dalla sindrome di Muller Weiss che gli rosicchia pian piano il metatarso, lo aveva fermato ancora. Un trattamento invasivo a fine agosto gli aveva anche fatto temere il peggio: "Chiss¨¤ se torner¨° a giocare, devo prendermi tutto il tempo necessario".
Il ritorno
¡ªE invece Rafa ¨¨ tornato, e come se ¨¨ tornato. Macinando fatica in campo e in palestra, fino all'annuncio del ritorno a met¨¤ dicembre, nella classica esibizione milionaria di Abu Dhabi. Due sconfitte e un bel souvenir dall'emirato: la positivit¨¤ al Covid. Contagiato, come il suo coach Moy¨¤, nonostante la doppia dose di vaccino: "Ho avuto sintomi abbastanza forti per tre o quattro giorni. Dolori ovunque, febbre alta". Il tempo di rimettersi in piedi ed ¨¨ volato a Melbourne per il giocare l'Atp 250 in preparazione all'Australian Open, l'unico Slam che ha vinto una sola volta in carriera. Come antipasto, si ¨¨ portato a casa il trofeo, dubitando comunque di essere molto competitivo: "Vedremo come reagir¨¤ il mio fisico - diceva - match dopo match". E match dopo match ¨¨ arrivato alla finale, superando Berrettini ed emozionandosi al punto da scoppiare in lacrime dopo la battaglia .
"Non posso dire che dal punto di vista della mia vita privata io abbia passato un brutto periodo. Viviamo in una pandemia che sta uccidendo persone in tutto il mondo e quindi io sono fortunato. I miei sei mesi fuori non sono stati per nulla duri, da questo punto di vista. Se guardiamo solo il tennis, certo, ho avuto grossi problemi, non sapevo nemmeno se sarei tornato a giocare mai pi¨´". E invece contro Matteo Berrettini sembrava davvero un ragazzo a caccia dei primi successi.
La freccia
¡ªRafa ha messo la freccia, domenica potrebbe diventare il primo uomo a vincere 21 titoli del grande Slam superando Roger Federer e Novak Djokovic. Vedendo questo Rafa, c'¨¨ da immaginare che l'obiettivo sia raggiungere quota 22 con 14 titoli al Roland Garros: "Non pensavo di trovarmi in questa posizione, tempo fa riuscivo ad allenarmi a volte 15, a volte minuti, a volte 1 ora. Sono super felice di potermi giocare questa chance. Non voglio dire che me lo meriti, perch¨¦ molti di noi lo meritano, ma di sicuro ho lavorato durissimo per questo".
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