Volandri: "Italia con cinque leader. Sonego animale da palcoscenico"
Filippo Volandri ¨¨ pronto all'esordio ufficiale sulla panchina dell'Italia. L'ex numero 25 al mondo ha dovuto fare a meno di Matteo Berrettini, il numero 1 italiano, fermato durante le Atp Finals da un ricaduta dell'infortunio agli addominali che lo aveva fermato a inizio stagione. A caricarsi il peso della squadra sulle spalle sar¨¤ quindi Jannik Sinner, 20 anni e fresco di top 10, che al pala Alpitour ha gi¨¤ vissuto l'esperienza delle Atp Finals: "Jannik sta crescendo molto in fretta, conosce la pressione e sa come maneggiarla - ha commentato il capitano -. ? un ragazzo a cui ancora pi¨´ della vittoria interessa crescere e alzare il livello. Sar¨¤ sicuramente pronto". Volandri comunque pu¨° contare su una squadra molto compatta, con cinque numeri uno, come dice lui: "Nella mia squadra ci sono cinque leader e ognuno deve fare la sua parte. Quello che mi ¨¨ piaciuto di tutti i ragazzi ¨¨ il mettersi a disposizione di un gruppo, cosa non sempre scontata per un giocatore di tennis".
Sonego in attesa
¡ªSe Jannik ha gi¨¤ assaggiato l'atmosfera del palazzetto olimpico, capace di risollevarlo da un 6-0 nel match contro Medvedev alle Finals, l'altro probabile singolarista sar¨¤ Lorenzo Sonego. Prodotto locale Sonny, cuore granata come lo stadio Grande Torino che sta alle spalle del Pala Alpitour. Lui, che in quel quartiere ci ¨¨ nato ¨¨ cresciuto, non aspetta altro che scatenarsi davanti al pubblico di casa. Lui sul veloce ¨¨ riuscito a battere anche Novak Djokovic, a Vienna 2020, e quest'anno davanti al pubblico del Foro Italico ha mancato di un soffio l'impresa: "Sonego ¨¨ un animale da palcoscenico - ha proseguito Volandri -, tira fuori anche pi¨´ di quello che ha, lo abbiamo visto anche a Roma nella sua migliore versione grazie alla carica del pubblico. ? un generoso, e si ¨¨ messo a disposizione del gruppo nonostante alla fine di una stagione molto intensa, lunghissima".
Il veterano
¡ªSe Sonego ¨¨ un animale da palcoscenico, Fabio Fognini, il veterano della squadra, in Coppa Davis ha sempre dato l'anima. E in una squadra cos¨¬ giovane la sua esperienza sar¨¤ decisiva: "Ho parlato molto con Fabio - ha spiegato il capitano -. Il suo atteggiamento mi ¨¨ piaciuto molto. Su questa superficie un po' pi¨´ lenta con le palle che rimbalzano alte potrebbe trovarsi bene". Il cambio di colore dei campi torinesi ha coinciso anche con un rallentamento della superficie: "? inevitabile che con una mano di resina in pi¨´ si rallenti un po' il campo, e le palle sono diverse da quelle delle Finals (Wilson invece di Dunlop, ndr). Sia Sonego che Fabio potrebbero trovarsi bene". Su chi giocher¨¤ non si sbilancia Volandri: "Nella mia mente ho gi¨¤ tutto chiaro, ho preso le mie decisioni. Ci sono giocatori che potrebbero tranquillamente giocare sia singolare che doppio nella stessa giornata. In questo nuovo formato, con partite in tre set, si recupera pi¨´ facilmente".
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