Contro l’avversario sulla carta pi¨´ abbordabile, Lorenzo Musetti saluta gli Internazionali d’Italia. Chiss¨¤ se inconsciamente il 18enne di Carrara, che aveva esaltato tutti battendo Wawrinka e Nishikori, non sia arrivato pi¨´ scarico del solito all’appuntamento con questi ottavi di finale, proprio perch¨¦ sapeva di avere di fronte un rivale pi¨´ o meno del suo livello. Lorenzo ¨¨ numero 249 (ma guadagner¨¤ 70 posizioni con le vittorie raggiunte a Roma finora), Dominik Koepfer 97. Ma stasera sul Pietrangeli il tedesco ha dimostrato di avere quell’esperienza in pi¨´ propria di chi ha tante partite alle spalle e di sapere quindi gestire al meglio un incontro. Musetti viene cos¨¬ eliminato in due set, 6-4 6-0, in appena un’ora e otto minuti.
Internazionali roma
Musetti, sogno infranto! Sinner si fa rimontare da Dimitrov ed esce
Il 18enne di Carrara, condizionato da un dolore alla spalla, crolla contro Koepfer. Prestazione altalenante per Jannik: troppi gratuiti gli costano il match. E il bulgaro, pur senza brillare, ne approfitta
LA GARA
¡ªChe poi anche stavolta Lorenzo era partito a mille. Nel primo game aveva lasciato a zero il tedesco che per¨° non ha vacillato neanche per un minuto e al terzo gioco ha fatto il break. Musetti tiene, ma fallisce due preziosissime palle break sul 3-2. Si ritrova a rispondere sul 5-4, con dei colpi fantastici arriva anche ad ottenere la palla per pareggiare i conti. Sbaglia e Koepfer, che attacca senza paura, affonda e vince. Sulle tribune del Pietrangeli arriva anche Djokovic in ciabatte (le stranezze di questo torneo a porte chiuse). Guarda il primo game del secondo set e va via. Forse meglio cos¨¬, perch¨¦ per l’azzurrino il resto del match ¨¨ un disastro. Palle a rete, colpi verso il cielo, dopo 27 minuti Koepfer serve per il match: finisce 6-0, un punteggio troppo severo, che durante la gara ha anche sofferto per un problema alla spalla. Ma Lorenzo ha tutto per farne tesoro e ripartire alla grande.
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Sinner, uscita di scena
¡ªQuello smash facile facile sbattuto a rete non lo dimenticher¨¤ per molto tempo. Jannik Sinner esce agli ottavi di finale degli Internazionali d’Italia, sconfitto da Grigor Dimitrov, numero 22 Atp, un tipo fastidioso che non molla mai, come ha dimostrato anche oggi: 4-6, 6-4, 6-4 il punteggio che si porta dietro una lunga serie di rimpianti. Troppi errori, stavolta. Sinner ha alternato colpi magnifici a clamorose ingenuit¨¤, riuscendo a uscire da situazioni anche difficilissime ma cadendo l¨¤ dove avrebbe dovuto passeggiare.
La gara
¡ªJannik parte a mille e fa subito il break lasciando il gigante bulgaro a zero. Ma impiega poco a capire che non sar¨¤ affatto facile. Gi¨¤ nel secondo gioco, per evitare di perdere il servizio, deve tirare fuori concentrazione e potenza, annullando ben tre palle break. Quindi gestisce con carattere fino al 6-4 del primo set, ma ¨¨ dura. Il secondo si apre esattamente allo stesso modo: Dimitrov al servizio lasciato a zero e break. Ma stavolta il controbreak ¨¨ immediato, con Sinner che realizza appena un quindici. Ha due palle break nel quinto gioco, sprecate. Il suo tennis oggi ¨¨ meno pulito del solito, azzecca le mosse ma sbaglia in precisione (a fine gara saranno 65 gli errori gratuiti) e finisce con perdere il servizio anche sotto 5-4, regalando il set a Dimitrov.
Il crollo
¡ªLa situazione precipita nel terzo: Jannik non appare nervoso, ma a volte si piega in avanti, come se avvertisse qualche fastidio fisico. Che succede Jannik? Ancora crampi come a New York? Un break ceduto a zero all’avversario porta la partita sul 4-2. Nel game successivo, dopo l’ennesimo colpo lungo che lo allontana da un possibile break, d¨¤ un calcio alla pallina. “Ogni tanto ci si pu¨° permettere di tirare fuori un po’ di frustrazione”, aveva detto. Giusto che lo faccia anche lui, giudicato solitamente un freddo imperscrutabile. Si arriva al 5-3 con Dimitrov al servizio e se ¨¨ vero, come dice Sinner, che il tennis alla ¨¨ fatto di situazioni difficili da risolvere, questo ¨¨ uno di quelli dove occorre tirare fuori gli attributi. Lo fa commettendo un solo errore (una risposta a rete) e obbligando il bulgaro ad arrendersi: 5-4. Serve testa, lo ripete sempre Jannik. Ma ogni tanto qualcosa pu¨° andare storto. Molto storto. E il game della rinascita si rivela quello del disastro: pallacce lunghe, un doppio fallo ed eccoci sul 15-40, due match point per Dimitrov. Li sbaglia e sul 40-40 Sinner lancia un urlo che si sente per tutto il Foro. Ma ¨¨ ancora lui a commettere errori, il bulgaro gioca male altri due match point, l’azzurro ha una chance per chiudere il game ma la manda fuori. Ancora. E alla fine, sulla quinta palla per la vittoria del bulgaro, Jannik spedisce a rete lo smash pi¨´ facile del mondo.
Deluso
¡ªLa delusione si legge chiaramente sul volto di Jannik, quando arriva in conferenza stampa: “E’ una sconfitta dura che mi servir¨¤ per crescere. Devo continuare a lavorare sodo, devo migliorare molto soprattutto fisicamente: il gioco ¨¨ a un livello abbastanza alto, ma fisicamente sono indietro, ci sono tanti giocatori molto pi¨´ forti di me da questo punto di vista. Ci lavorer¨° con il mio team, ma servir¨¤ un po’ di tempo. Io non mi metto fretta”.
Quanto alla partita, Sinner dice: “Sapevo che sarebbe stata difficile, in campo stavamo entrambi bene, poi ci sono stati alti e bassi e su alcuni punti sono stati anche sfortunato. Di sicuro perdere cos¨¬ fa male e non era questo il finale che volevo per questo torneo. Dimitrov mi ha fatto muovere tanto e a un certo punto sono anche andato un po’ gi¨´ di condizione, ma va detto pure che di fronte avevo uno dei giocatori fisicamente pi¨´ forti di questo sport che oggi ha giocato un buon tennis. Io un tennis normale, non da dio ma nemmeno male: non si pu¨° giocare sempre al massimo”.
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