Tra Nole e il Pala Alpitour ¨¨ stata una serata di tensione, con il serbo beccato dal pubblico e pronto sempre a reagire
Alla fine ¨¨ uscito tra gli applausi. Il pubblico italiano, addolcito dall¡¯impresa di Jannik Sinner, ha reso omaggio al campionissimo, Novak Djokovic. Armi deposte dopo una battaglia di oltre tre ore: quella tra il serbo e l¡¯altoatesino, ma anche tra il numero 1 del mondo e gli spettatori del Pala Alpitour. Djokovic ha provocato, ¨¨ stato fischiato, ha diretto l¡¯orchestra. Si ¨¨ trovato contro i nostri tifosi per la prima volta da diverso tempo. ¡°Abbiamo vinto insieme¡±: lo ha ammesso anche Sinner ¡°Gli fate solo un favore¡±, urla qualcuno dagli spalti a inizio terzo set. Djokovic ha appena tirato una palla con violenza dopo una risposta lunga di Sinner, a mo' di sfogo. Fischi a palate.?
clima che si accende
¡ª ?Non ci sono pi¨´ filtri, Jannik-Nole ¨¨ ufficialmente diventata anche The Djoker vs il Pala Alpitour. Favore o meno, sorprende fino a un certo punto: Novak ama mettersi contro, alimentarsi con i fischi, provocare il pubblico. Anche l¡¯Italia, terra probabilmente seconda solo alla Serbia per amore nei confronti di Djokovic, nella notte del 14 novembre si ¨¨ schierata tutta dall¡¯altra parte. Era prevedibile che andasse cos¨¬. Ed ¨¨ stato un rapporto, quello tra Nole e gli spettatori del Pala, che si ¨¨ deteriorato con l¡¯andare avanti del match. Inizialmente quasi timore reverenziale, poi le prime esultanze collettive agli errori di Djokovic e qualche disturbo tra la prima e la seconda, con parte del pubblico a provare a zittire. Il numero 1 del mondo inizia ad alzare il pollice con sarcasmo, poi ad applaudire. In un paio di occasioni protesta per un nastro mancato durante il servizio di Jannik e l¨¬ il clima si accende definitivamente. Ogni momento diventa buono per dare contro al serbo. L¡¯apice della tensione si manifesta nel finale di secondo set, in due passaggi non lontani nel tempo: prima Djokovic alimenta i fischi del pubblico con le mani, fino a quando il Pala non diventa una bolgia tutta contro di lui; poi, una volta chiuso il secondo set, fa un rapido ma chiaro gesto con il dito all¡¯orecchio. Come a dire: ¡°Non vi sento¡±.?
occhiataccia
¡ª ?Nole ¨¨ cos¨¬: alza la temperatura per poi aver pi¨´ gusto nell¡¯abbassarla facendo quello che sa fare meglio, giocare a tennis. Dopo il controbreak, nel terzo set, occhiataccia agli spalti, in segno di sfida. Poi addirittura dirige l¡¯orchestra dei fischi al cambio campo sul 6-5, dopo aver chiesto un falco. ? successo di tutto in questa notte da ricordare e non solo tra i due giocatori: l¡¯¡±italiano¡± Djokovic si ¨¨ sentito in trasferta anche da noi. Tutto merito di un Sinner mai visto.
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