Si va per le lunghe, a Melbourne. L'udienza sul caso Djokovic, che dovr¨¤ decidere se il campione di nove Australian Open potr¨¤ restare sul suolo aussie o dovr¨¤ fare le valigie e tornare a casa, non ¨¨ ancora terminata e si parla di un prolungamento almeno fino alle 20 locali, le 10 in Italia. La decisione del giudice Kelly, tanto attesa, sta continuando a slittare per una serie di problemi tecnici. Lo streaming creato per seguire in diretta la giornata, a suo modo storica per lo sport mondiale, ¨¨ saltato diverse volte costringendo a continui stop.
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Djokovic, l'udienza ¨¨ ancora in corso. Il giudice: "Cosa avrebbe potuto fare di pi¨´?"
Incoraggianti, per la difesa, le parole del giudice Kelly, ma manca ancora l'intervento del ministro degli Affari interni Karen Andrews. Nole ha potuto lasciare momentaneamente il Park Hotel
Novak Djokovic, intanto, ha avuto il permesso di lasciare, ma solo momentaneamente, il Park Hotel. Il numero 1 al mondo ha potuto cos¨¬ seguire tutte le fasi dell'udienza. l'intervento del ministro degli Affari interni Karen Andrews, che presenter¨¤ i motivi per cui Djokovic dovrebbe essere espulso. Gli avvocati del tennista serbo hanno presentato 11 motivi di ricorso contro la sua cancellazione del visto.
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I legali
¡ª"Cosa avrebbe potuto fare di pi¨´ quest'uomo?" ha detto il giudice Anthony Kelly all'avvocato di Djokovic, Nick Wood. Il legale ha confermato che Djokovic effettivamente non avrebbe potuto fare di pi¨´. Le trascrizioni dell'interrogatorio sostenuto dal campione serbo con i funzionari delle forze di frontiera e la sua stessa dichiarazione giurata hanno rivelato un "ripetuto appello agli ufficiali con cui stava trattando che, a sua comprensione, senza contraddittorio, aveva fatto assolutamente tutto ci¨° di cui era a conoscenza fosse necessario per poter entrare in Australia". Gli avvocati hanno descritto il no al visto "legalmente irragionevole".
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