Aveva rischiato la carriera per colpa dell'aritmia cardiaca. Ora il suo cuore ¨¨ perfettamente sano e l'ha portato ai quarti di finale a Wimbledon dove affronter¨¤ il nostro Matteo Berrettini. Felix Auger Aliassime, classe 2000 sublime prodotto di Tennis Canada, nato l'8 agosto come Re Roger, ¨¨ tra i talenti pi¨´ cristallini della nuova generazione. Fino a ora per¨° non ¨¨ stato in grado di capitalizzare al meglio le sue doti. Otto finali sul circuito Atp, altrettante sconfitte. L'ultima proprio due settimane fa sull'erba di Stoccarda. La stessa erba dove ha disputato il primo e unico incontro con Matteo Berrettini, sempre in finale, nel 2019. La prossima sfida sar¨¤ ancora sui prati, ma stavolta il livello ¨¨ infinitamente pi¨´ alto: si parla dei quarti di Wimbledon.
l'intervista
Aliassime: "Berrettini, amico mio: ai quarti saremo rivali senza riserve"
Il canadese ritrova l'azzurro: "Con Matteo per via delle fidanzate siamo quasi parenti, ma sar¨¤ sfida vera. Con Toni Nadal sono cresciuto, ora come Sinner e Musetti sono pronto al salto"
Felix, che effetto fa giocare un quarto Slam con un amico come Matteo?
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"Sono felice perch¨¦ ¨¨ un momento importante per entrambi. Ma saremo in grado di scendere in campo come rivali e affrontarci senza riserve. L'amicizia comunque resta".
Siete praticamente parenti...
"S¨¬, le nostre fidanzate sono cugine, quindi ci vediamo abbastanza spesso tutti insieme quando si pu¨°. Nelle bolle ceniamo frequentemente insieme. L'altra sera ci siamo anche visti Italia-Belgio insieme. Matteo ¨¨ uno dei miei migliori amici sul circuito e sono felice per quello che sta ottenendo"
Ha seminato sulla terra con la collaborazione di Toni Nadal, ora raccoglie i frutti sull'erba. Continuerete a lavorare insieme?
"Sicuramente continueremo, non abbiamo nessuna scadenza di contratto. Andiamo avanti insieme fino a quando andr¨¤ bene per entrambi. Da lui ho imparato davvero tanto e spero di apprendere ancora".
Cosa ha portato questa collaborazione al suo gioco?
"La sua esperienza ¨¨ immensa, ha cresciuto un campione come Rafa Nadal, ha aggiunto particolari interessanti al mio gioco, mi ha dato nuove idee. E se anche sulla terra non abbiamo avuto i risultati che avremmo voluto, ora le cose stanno andando molto bene".
Lei ¨¨ nato nel 2000, ¨¨ il suo ultimo anno da "Next Gen" e molti nuovi giovani stanno facendo buoni risultati. Ha qualche consiglio da dare loro?
"S¨¬ ¨¨ incredibile quanti giocatori molto giovani stiano facendo ottimi risultati sul circuito maggiore. Crescono velocemente. Guardando al mio percorso l'unico consiglio che mi sento di dare ¨¨ di andare avanti con il lavoro, avere tanta pazienza, anche quando i risultati non sono quelli che si vorrebbero. Comunque, a giudicare da quello che stanno dimostrando giocatori come Sinner e Musetti, non mi sembra abbiano bisogno di troppi consigli...".
Li conosce?
"Con Sinner ci conosciamo abbastanza bene e ci alleniamo spesso insieme a Montecarlo. Con Musetti ho giocato due volte, sono giocatori straordinari e molto diversi tra loro, posso paragonarli a Shapovalov e me. Vederli giocare ¨¨ sempre molto bello e hanno un futuro luminoso davanti".
I giovani della sua generazione hanno la fortuna di convivere con mostri sacri come Federer, Nadal e Djokovic. Cos'hanno di speciale secondo lei?
"Sarebbe bello potergli rubare qualche segreto, perch¨¦ quello che hanno fatto e stanno facendo nella storia del tennis ¨¨ incredibile. La costanza, la forza mentale, la capacit¨¤ di gestire al meglio anche un fisico provato da tanti anni ad altissimo livello sono gli ingredienti che fanno la differenza. La loro passione ¨¨ incredibile, non si accontentano mai anche dopo 20 Slam. E poi la concorrenza a tre credo abbia dato una ulteriore spinta al loro percorso".
Ma suona ancora il pianoforte?
"Purtroppo non quanto vorrei, perch¨¦ sono sempre in giro. La musica richiede applicazione, ma suonare mi rilassa. Mi piace anche molto ascoltare musica di ogni genere".
Legge?
"S¨¬, mi piace molto, come anche a Matteo. Nell'ultimo periodo ho letto un libro che mi ¨¨ piaciuto molto dal titolo 21 lezioni per il 21¡ã secolo, che parla di cambiamento, evoluzione e futuro. Per¨° mi appassionano i documentari sportivi, The Last Dance ¨¨ stato incredibile, Michael Jordan ¨¨ una vera icona".
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