Berrettini pu¨° puntare alla finale. Com’¨¨ lontana la punizione di Federer...

La sicurezza e l’autorit¨¤ con cui Matteo Berrettini si ¨¨ sbarazzato del bielorusso Ilya Ivashka approdando, quinto italiano nella storia, ai quarti dello Slam pi¨´ prestigioso ci danno la ragionevole certezza che il nostro miglior giocatore ha le carte in regola per poter puntare alla finale. Arriviamo a questa considerazione non solo per la partita vinta ieri (era favorito), quanto per la continuit¨¤ che sta dimostrando in questa parte di stagione. Matteo non vola solo sulle ali dell’entusiasmo, ma possiede ormai una base tecnica e mentale che gli permette di andare in campo per giocarsela contro chiunque. Sembrano davvero lontani i tempi della lezione che, nel luglio del 2019, proprio nel tempio londinese gli impart¨¬ Roger Federer.

Maturit¨¤

Oggi Matteo ¨¨ un giocatore completamente diverso grazie ai consigli del suo coach Vincenzo Santopadre e alle attenzioni del manager Ivan Ljubicic. La parola convinzione fa parte a pieno titolo del suo vocabolario e la vittoria al torneo del Queen’s, antipasto di Wimbledon, gli ha fatto capire una volta di pi¨´ come il suo tennis possa essere efficace e a tratti spettacolare anche sull’erba cos¨¬ come lo ¨¨ sul cemento. Lo schema di gioco che il nostro azzurro esibisce ¨¨ semplice: prima di servizio potente e precisa che molto spesso gli d¨¤ la possibilit¨¤ di comandare da subito il palleggio; quindi dritto devastante a uscire che mette in croce l’avversario. Quando questo uno-due funziona, sono dolori per chi sta dall’altra parte della rete. Dove deve migliorare Matteo ¨¨ nella risposta. Sopratutto quando gioca contro un top ten ¨¨ necessario che la ribattuta sia pi¨´ profonda. Ma ¨¨ solo questione di tempo. Per finire Lorenzo Sonego. E’ uscito per mano di Roger Federer e poteva fare di pi¨´. Ma il suo torneo resta da incorniciare e il futuro roseo.