Che peccato. Ancora una volta Jannik Sinner si fa fermare da un infortunio. Da come era partito, il match contro Andrey Rublev sembrava una formalit¨¤. Jannik aveva dominato il primo set chiuso 6-1 in mezz'ora, ma a met¨¤ del secondo il ginocchio sinistro, che gi¨¤ aveva messo a rischio la partita con McDonald, ha iniziato a far male. Un dolore che ha impedito pian piano a Jannik prima di esprimere il suo gioco, poi di correre, infine di muoversi: al via del terzo l'altoatesino ha gettato la spugna. Ora bisogna porsi il problema di sistemare questo fisico che troppe volte, dall'inizio della stagione lo ha tradito. Ok il covid a inizio anno, ok il cambio di staff con tutte le inevitabili difficolt¨¤ nella preparazione, ma adesso i problemi fisici cominciano a essere troppi. E fanno ancora pi¨´ male perch¨¦ arrivano in uno Slam, con un tabellone estremamente favorevole che avrebbe tranquillamente permesso all'altoatesino, sano e in palla come quello del primo set, di arrivare alla semifinale se non oltre.
A PARIGI
Sinner tradito dal ginocchio, si ritira dal Roland Garros. Ai quarti ci va Rublev
Jannik parte a tutta contro il russo ma a met¨¤ del secondo set inizia a soffrire, fino a che, sotto 2-0 nel terzo, abbandona il campo
"Non mi arrendo"
¡ªSinner si ¨¨ presentato, molto abbattuto naturalmente, alla conferenza stampa di rito: "Sapevo di non essere al top. Questo dolore, questo problema al ginocchio ¨¨ arrivato inaspettato e speravo che si risolvesse velocemente. Ora dovr¨° fare dei test fisici per vedere come sta il ginocchio. Peccato perch¨¦ ho giocato un buon primo set. Secondo me sto giocando bene, ho cambiato il movimento sulla seconda di servizio, ma purtroppo questa stagione non sta andando come desideravo. Quest'anno non sono ancora riuscito a vincere un torneo, neppure a fare la finale. Il livello del mio tennis c'¨¨, la testa pure, mi manca di risolvere questi problemi fisici. Ho perso sempre contro giocatori che hanno una classifica migliore della mia, ma perdere agli ottavi o nei quarti non serve a niente. Potevo andare lontano in questo torneo, ¨¨ un peccato. Ora devo lavorare sul fisico. Non ¨¨ certo per questo infortunio che mi fermo".
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Cos'¨¨ successo
¡ªJannik parte subito fortissimo, preciso al servizio e letale in risposta. Martella costantemente il rovescio di Rublev da subito e gi¨¤ nel secondo game gli strappa la battuta. Non cala il ritmo, l'altoatesino, che nel sesto game conquista un secondo break e in mezzora chiude il primo set 6-1 dopo aver anche annullato due palle del controbreak. Rublev si prende a racchettate, forse per provare a destarsi: frustratissimo urla al suo box. Nel secondo set si parte in equilibrio. Rublev tiene la battuta ma si lamenta di non sentire spalla e gambe (non benissimo), Jannik risponde tenendo a sua volta il servizio in modo impeccabile salvo una vol¨¦e di dritto apprezzabile per l'idea ma "rivedibile"nell'esecuzione. Si procede ognuno con il proprio servizio fino a che, sul 3-2 Rublev, Jannik fa una smorfia, zoppica e chiama il medical time out. Paura.
Massaggio e antidolorifico per lui che poi torna alla battuta e da 40-0 si fa rimontare 40-40. Tiene la battuta ma gioca sulle uova, ha paura di farsi male e anche nell'ottavo game va in difficolt¨¤. La situazione non migliora, anzi, Sinner ¨¨ sempre pi¨´ sofferente e nel decimo game cede la battuta e quindi il set. Nell'intervallo Rublev va negli spogliatoi, Jannik rimane al suo angolo con la faccia sconsolata di chi sa di non avere molte chance dopo una partenza a razzo. E infatti quando riparte, Rublev ¨¨ alla battuta e tiene a zero, Jannik va subito sotto, perde il servizio e bofonchia qualcosa con il suo angolo. Poi si ritira. Ora bisogna pensare a guarire e a costruire un fisico solido.
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