Galan il vegetariano e un doppio meraviglia. Ecco la sfida colombiana
GIi unici, originali Cafeteros restano quelli della nazionale di calcio, che sta ancora battagliando nel girone sudamericano per strappare l’ultimo posto diretto ai Mondiali in Qatar. Della Coppa Davis, in Colombia, interessa il giusto: per utilizzare una battuta piuttosto scontata, il tennis da quelle parti ¨¨ un caff¨¦ piuttosto ristretto. C’¨¨ stato, ¨¨ vero, un torneo Atp a Bogot¨¤ per tre anni (fino al 2015) e resiste ancora quello femminile, ma come dice Alejandro Falla, capitano della squadra che affronteremo oggi pomeriggio, "il nostro sport da noi ha numeri molto piccoli, perci¨° ¨¨ un onore essere qui per la seconda volta (i Colombiani disputarono le Finals anche nel 2019, ndr), la Davis ¨¨ qualcosa di molto grande per la nostra federazione, speriamo che questa visibilit¨¤ serva a incassare qualche soldo da investire sui giovani".
Coppia regina
¡ªEppure, malgrado si muova da sempre alla periferia dell’impero delle racchette, la Colombia da qualche anno sta regalando al circuito una delle coppie di doppio pi¨´ forti di quest’epoca: Juan Sebastian Cabal e Robert Farah nel 2019 hanno vinto Wimbledon e Us Open, approdando al numero uno della specialit¨¤ (adesso sono decimi) e continuano a rappresentare il pi¨´ solido fondamento delle speranze degli altri ?Cafeteros? e la ragione per cui non bisogna comunque sottovalutare l’incrocio odierno, visto che nel format attuale il doppio ha un peso specifico enorme. Pi¨´ che compagni, Cabal e Farah sono quasi fratelli: si conoscono da quando hanno sette anni e cominciarono ad affrontarsi nei tornei giovanili. In realt¨¤ Robert non ¨¨ colombiano, bens¨¬ un libanese nato in Canada ed emigrato a Cal¨¬ con i genitori nel 1990. A furia di sfidarsi e vincere tutto a livello juniores in patria, hanno cementato un’amicizia indissolubile, ma entrambi sarebbero stati destinati a cambiare passione sportiva se un bel giorno l’amministratore delegato di Colsanitas, la pi¨´ grande compagnia assicurativa sanitaria del paese, non avesse finanziato la nascita di un’accademia per far allenare insieme tutti i migliori prospetti della nazione. Nel 2006 Farah si trasferisce negli Stati Uniti per giocare al college e la coppia, costituita appena un anno prima, si separa: entrambi proveranno l’avventura da singolaristi, arrivando in top 200. Nel 2010, per¨°, si ritrovano definitivamente e la strada ¨¨ segnata, perch¨¦ vincono i primi tre tornei disputati (due Futures e un Challenger). Da quel momento la loro diventer¨¤ un’ascesa impetuosa: ?Siamo sempre stati molto competitivi e quando ci affrontavamo in singolare era sempre una sfida all’ultimo sangue. Cos¨¬ abbiamo unito le forze?. Nel 2020 Farah scampa una squalifica per doping (anabolizzanti) dimostrando che la contaminazione era avvenuta attraverso una bistecca adulterata.
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Solo verdura
¡ªUn guaio che il miglior singolarista colombiano, Daniel Galan, elemento interessante che sta flirtando da tempo con la top 100 (¨¨ 111, ma a inizio novembre era 102, best ranking) e con un fisico da tennista moderno (¨¨ 1.91), avrebbe decisamente evitato. Il nativo di Bucaramanga, infatti, ¨¨ stato il primo giocatore (insieme a Djokovic) a dichiararsi completamente vegetariano. Una scelta che nasce dai genitori, Santos e Doris, entrambi pallavolisti di buon livello (il padre, tra l’altro, ¨¨ ancora oggi il suo allenatore) che abbandonarono la carne lui all’universit¨¤ e lei per problemi di salute: quando si sono sposati, hanno trasmesso il messaggio ai figli. Daniel ¨¨ il minore di quattro, tutti tennisti: prima di lui, il migliore era stato Sat, numero 650 nel 2007. Giocatore solido, Galan quest’anno ha affrontato due volte Sonego (a Miami e a Wimbledon) perdendo sempre ma dopo battaglie combattute. Capitan Falla ci punta: "In Davis si esalta e sicuramente tirer¨¤ fuori il meglio. Siamo sfavoriti, ma perch¨¦ non crederci". O scommetterci un caff¨¦.
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