Tennis, Fognini trionfa a Montecarlo
Fognini ¨¨ nella storia: per la prima volta un tennista italiano vince un torneo Masters 1000 da quando ¨¨ stata introdotta la categoria nel 1990. Fabio ci riesce a Montecarlo (5.207.450 euro), l’appuntamento del cuore perch¨¦ si gioca a 40 km da Arma di Taggia, il paese natale, e perch¨¦ su questi campi ha giocato fin da ragazzino: in finale, la 19? della carriera, batte 6-3 6-4 in un’ora e 38 minuti il serbo Dusan Lajovic, numero 48 del mondo, che era approdato a un match per il titolo per la prima volta. Fognini, che conquista ovviamente la pi¨´ importante delle sue 9 corone in carriera, diventa il quarto azzurro a imporsi nel Principato dopo Balbi di Robecco nel 1922, Giovanni Palmieri nel 1935 e Nicola Pietrangeli nel 1961, 1967 e 1968. L’ultimo a giocare una finale era stato invece Corrado Barazzutti nel 1977: oggi Corrado ¨¨ all’angolo del ligure. Corsi e ricorsi storici. Da luned¨¬, Fabio sar¨¤ numero 12 del mondo, il miglior piazzamento in carriera e a soli 245 punti dalla top ten.
il primo set
¡ªIl vento d¨¤ pi¨´ tregua rispetto ai giorni precedenti, ma lo spettacolo stenta a decollare, come ¨¨ evidente tra due giocatori che sanno di giocarsi la chance pi¨´ importante della loro vita agonistica. Lajovic, allenato da Jos¨¦ Perlas, ex coach di Fabio, esce meglio dai blocchi ed ¨¨ il primo a conquistare il break , nel terzo game, dopo un dritto lungo del rivale. Il serbo conferma le doti messe in mostra tutta la settimana, durante la quale non ha mai perso un set prima della finale: solidit¨¤, concentrazione, e l’antica virt¨´ di rimettere comunque la palla al di l¨¤ della rete, senza troppi arzigogoli. Fabio sbatte contro il muro ma non appena alza il ritmo, trovando equilibrio e profondit¨¤ nei colpi da fondo, l’inerzia cambia: Fognini ottiene subito il controbreak del 2-2 chiamando a rete il serbo con una palla corta e poi passandolo con uno schiaffo al volo di dritto e poi allunga con un altro break del 4-2. In un match teso, dove gli errori superano i vincenti, contano i punti decisivi nei momenti chiave e Fognini ¨¨ chirurgico, anche quando annulla una delicata palla break mentre serve per il set sul 5-3 (bel dritto in contropiede), prima di chiudere con un rovescio lungolinea in 44 minuti.
il secondo set
¡ªSull’abbrivio Fabio prende subito un break di vantaggio con un dritto vincente, ma restituisce il favore nel game successivo. Lajovic si procura un’altra palla break nel quarto game, ma la spreca con un dritto lungo. E’ la sua ultima chance, Fognini ottiene il break del 3-2 e non si volter¨¤ pi¨´ indietro nonostante momenti di spavento quando si tocca la coscia sinistra dopo un allungo. Se la fa fasciare e con il pilota automatico chiude al secondo match point quando un dritto del serbo finisce in tribuna. E’ l’apoteosi, in una partita in cui i due protagonisti hanno servito meno del 60% di prime, chiaro sintomo di nervosismo, e hanno commesso 59 gratuiti in due (23 Fognini, 36 Lajovic, uno sproposito per un regolarista), la vittoria ¨¨ meritatamente andata al giocatore con pi¨´ talento e con pi¨´ armi a disposizione, mentre a Dutzi (il soprannome del serbo) stavolta non ¨¨ bastato il tennis percentuale: troppi errori l’hanno inchiodato. Fognini, che prima di Montecarlo era 0-4 nelle partite su terra in stagione, diventa il nono giocatore diverso a vincere per la prima volta un Masters 1000 da Roma 2017.
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