Jannik Sinner ci rimette in vita. Torna in campo 20 minuti dopo il doppio perso insieme con Bolelli e che lo ha tenuto impegnato per due ore e quattro minuti, e in un’ora e 31’ batte Horansky, il giustiziere di Sonego, 7-5 6-4. L’avvio di Jan, come prevedibile, ¨¨ da brividi, ancora incrostato dalla fatica perdente di pochi attimi prima e dal ricordo della vol¨¦e decisiva gettata alle ortiche nel tie break. Lo slovacco, vincitore del Bonfiglio nel 2011 ma poi incapace di dar seguito a quel risultato al piano superiore, apre il match con un parziale di otto punti a uno e conseguente break nel secondo game. Ma ¨¨ gloria effimera: basta che Sinner si riscaldi, ritrovi il feeling con la palla e alzi il rendimento al servizio (da quel momento, conceder¨¤ appena sette punti in tutto nei suoi game di battuta) perch¨¦ la partita diventi a senso unico, con il ritmo imposto dall’azzurro troppo incisivo per le possibilit¨¤ del 203 del mondo. Le parole di Jannik: “In doppio siamo stati sfortunati su un paio di punti decisivi, certo non dovevo sbagliare quella vol¨¦e ma ero teso, per fortuna in singolare mi sono sciolto dopo un avvio difficile. Ma in Davis si vince o si perde tutti insieme”.
Tennis
Davis, Sinner rimonta la Slovacchia: ora ¨¨ 2-2
Per gli azzurri di Volandri si era messa male dopo il doppio perso, ma Jannik trova un successo fondamentale contro Horansky
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DOPPIO KO
¡ªIn precedenza, l'Italia aveva perso il doppio: gli slovacchi Polasek e Zelenay passano 6-3 1-6 7-6 (3) dopo 2 ore e 4 minuti contro l'inedita coppia azzurra Sinner-Bolelli. Le prime occasioni sono dell’Italia che nel terzo game del primo set, sul servizio di Zelenay, considerato l’anello debole della coppia di casa, non sfrutta due palle break, con una vol¨¦e appena lunga e una risposta in rete di Sinner. E’ ancora Jannik, nel sesto game e servizio Bolelli, a spedire larga un’altra vol¨¦e che consegna il break agli slovacchi, che nel game per chiudere il set sono bravi ad annullare altre due palle break agli azzurri con un ace di Polasek e una bella soluzione al volo di Zelenay, che ha quarant’anni e dall’alto dei suo 198 cm non possiede l’agilit¨¤ di una gazzella ma dimostra mano molto raffinata. E infatti, incredibilmente, della coppia slovacca ¨¨ Polasek, numero 13 del mondo della specialit¨¤ e vincitore di unp Slam con Dodig in Australia nel 2019, a mostrare le prime crepe. In due turni di servizio nel secondo set ottiene appena un punto, aprendo le porte al dominio azzurro, fortificato dal rendimento in risposta di un ottimo Bolelli e dall’indubbia crescita di Sinner. Il terzo set segue l’andamento dei servizi, nessun giocatore concede palle break (Sinner sar¨¤ l’unico a non dare opportunit¨¤ in tutta la partita) ma l’Italia pu¨° recriminare su un dritto piuttosto facile che Bolrlli spedisce in rete e che sarebbe valso lo 0-40 nel settimo game. Il tie break comunque ¨¨ la soluzione pi¨´ logica, andiamo sotto di un minibreak grazie a un solido attacco di Polasek, ce lo riprendiamo subito con un nastro che corregge un passante comunque velenoso di Sinner ma sul 3-2 per gli slovacchi e servizio Bolelli, Jannik spara sui teloni una vol¨¦e di rovescio con il naso sulla rete e il campo aperto. Un errore esiziale, gli avversari volano in un amen sul 6-3 e Zelenay la chiude con una bella vol¨¨e stretta di rovescio. L’Italia ha ottenuto 8 punti in pi¨´ (87 a 79) e ha avuto 6 palle break (2 sfruttate) contro la sola degli Slovacchi, ma adesso si ritrova a chiedere un surplus di energia a Sinner contro Horansky e poi la partita della vita a Musetti contro Gombos. Sinceramente, non ce l’aspettavamo.
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