IL CASO
Il caso degli abusi, dei maltrattamenti e delle violenze verbali nella ginnastica si arricchisce di un'altra testimonianza, quella di Carlotta Ferlito, 27 anni, due Olimpiadi, un argento nella trave e un bronzo di squadra europeo all'attivo, oltre alla sua partecipazione alla docuserie "Ginnaste – Vite Parallele" di Mtv che ha contribuito a renderla celebre.
"Ho deciso di aprirmi di pi¨´ sui disturbi alimentari, non voglio metterli su un piatto d’argento perch¨¦ fanno schifo - ha raccontato l'ex ginnasta su TikTok in un video poi rimosso - (...) I miei disturbi purtroppo sono cominciati da quando avevo 8 anni, al primo Collegiale di ginnastica c’era un’allenatrice che non era neanche la mia che mi disse: “Quanti biscotti hai mangiato stamattina?” E io “Sei”. E lei: “E perch¨¦ non cinque?”. Oppure un’altra volta a 8 anni, mi hanno pesato ed ero 26.7 kg, la settimana dopo invece pesavo 27.6 kg e mi hanno detto che dovevo dimagrire. Io scioccata ho chiamato mio padre (...) Lui, figuratevi, manco ci credeva e mi ha detto: “Carlotta la prossima volta che sali sulla bilancia tira in dentro la pancia”".
La Ferlito - che non gareggia da tre anni - ha poi ricordato: "Potrei raccontarvene un milione di episodi come questo. Potrei dirvi che mi chiamavano “grassa come un maiale”, che nel periodo pre Olimpiade di Londra saltavo la cena, tutte cose che sono “passate” ma nella testa non passano mai?. Fino a oggi: ?L’anno scorso ho perso moltissimo peso per una cosa mia personale (...) e mi vedevo meglio fisicamente. Da settembre la cosa ¨¨ degenerata, adesso sono in terapia e sto cercando di migliorarmi. Non fatevi ingannare dalla forma fisica che non dice nulla sui disturbi alimentari, io per esempio soffro anche di episodi di binge eating (alimentazione incontrollata, ndr), anche se non lo direste mai".
Prosegue, intanto, il lavoro della Federginnastica a tutela dei propri atleti. Oggi ¨¨ in programma un Consiglio direttivo straordinario, mentre in tutte le sedi delle accademie nazionali e internazionali scatta una nuova attivit¨¤ di indagine, con una serie di interviste a tutti i tesserati. A Desio, in particolare, sar¨¤ la duty officer Marcella Bounous a vigilare sul rapporto tra atleti e tecnici, con il compito di segnalare prontamente eventuali anomalie e relazionare il commissario Peroni ogni sessanta giorni.
Gasport
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