I Patriots tagliano Brown: la folle estate del ricevitore
I New England Patriots tagliano il ricevitore Antonio Brown, messo sotto contratto meno di due settimane fa. La notizia ¨¨ clamorosa. Le motivazioni extra campo. Si tratta dell’ennesimo campione dello sport statunitense, e specificamente di football Nfl, che fa notizia per le ragioni sbagliate.
I fatti
¡ªIl comunicato dei Pats ¨¨ conciso e definitivo: “Apprezziamo il duro lavoro degli ultimi 11 giorni, ma preferiamo muoverci in un’altra direzione”. Il 31enne ricevitore, che aveva esordito a Miami segnando una meta contro i Dolphins, ¨¨ stato dunque tagliato. Lui sui social network ha comunque omaggiato l’organizzazione: “Grazie per l’opportunit¨¤, Patriots”. Prima di chiosare: “Licenziato di venerd¨¬”. La sua estate ¨¨ stata folle: in luglio ¨¨ finito in lista infortunati per essersi congelato i piedi durante una sessione di crioterapia, in agosto in agosto ha saltato il training camp degli Oakland Raiders, con cui era sotto contratto, perch¨¦ non accettava di giocare col casco imposto dall’Nfl, arrivando a minacciare di ritirarsi. Il 4 settembre aveva postato le multe ricevute, arrivando alla rottura col GM Mayock, il 7 settembre era poi scaricato dai Raiders, addirittura su sua richiesta, rinunciando a 30 milioni di dollari pur di essere libero di accasarsi altrove. Aveva festeggiando pubblicando sui social network un video di lui che correva festante nel giardino di casa. Il 9 settembre aveva firmato con i Patriots, campioni in carica. 9 milioni di bonus per la firma, ancora da ricevere, che probabilmente non ricever¨¤ per aver nascosto informazioni alla franchigia. Infatti il 10 settembre viene ratificata la denuncia civile dell’ex fisioterapista personale del giocatore, Britney Taylor, che l’accusa di stupro. L’NFL apre un’inchiesta, in corso: “Brown ¨¨ svincolato libero di trovare squadra, ma il suo status potrebbe cambiare, in base ai risultati dell’investigazione” ha ammonito la lega, che potrebbe sospenderlo a breve. La goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza Patriots sono i messaggi intimidatori o presunti tali che Brown avrebbe inviato a una seconda accusatrice, un’artista secondo l’articolo di Sport Illustrated del 14 settembre, che l’accusa di violenza sessuale. I fatti sono antecedenti, ma i messaggi di Brown del 20 settembre, quindi scritti da Patriot. E allora i Pats l’hanno tagliato.
La tempistica
¡ªL’NFL come lega, e le franchigie singolarmente, non sono nuove a prese di posizione esemplari nei confronti di campioni di fronte a situazioni di questo tipo, per tematiche sensibili come violenza domestica e sessuale. I licenziamenti o le sospensioni avvengono anticipatamente per policy che prescindono da successive, eventuali e indipendenti giudizi di legge. Comunque. I casi sono molteplici: dalla sospensione di Adrian Peterson per frustate al figlio, al taglio dei Ravens di Ray Rice per violenza domestica, all’attuale sospensione per 8 gare dell’Nfl nei confronti di Kareem Hunt, RB di Cleveland per un alterco violento con una donna in febbraio in un hotel ripreso da TMZ Sports. Quel che stupisce ¨¨ la tempistica del caso Brown: ricostruzioni e denunce sono improvvisamente emerse da quando ha indossato la maglia Pats.
Le prospettive di Brown
¡ªRischia la lista nera del Commissioner Goodell, quella di non eleggibile per un ingaggio. Di aver gi¨¤ giocato il suo ultimo snap in Nfl. Il giocatore ¨¨ super, ma il “bagaglio” che si porta dietro ¨¨ enorme. La testa ¨¨ sempre stata “particolare”: gli serve una franchigia che rischi azzardo e danno d’immagine. Possibile, ma non certo che la trovi, a maggior ragione questa stagione, col ricordo “fresco” dei misfatti veri o presunti (il suo avvocato ha negato le accuse) nella mente dell’opinione pubblica. Per il suo legale: “Antonio vuole giocare lo sport che ama, spera di farlo presto con un’altra squadra”.
Le prospettive dei Pats
¡ªPer una volta non hanno fatto bene i “compiti a casa”. Non erano informati delle pendenze di Brown, prima dell’ingaggio. E ora si ritrovano a dover rinunciare a un grande ricevitore su cui hanno perso la scommessa, dopo aver scambiato Thomas per fargli posto. Restano per Las Vegas la squadra da battere in chiave Super Bowl 2020, ma un po’ corti come reparto ricevitori, con Gordon, Edelman e Dorsett primi bersagli di Tom Brady.
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