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College football: Ohio State trionfa davanti al tifoso LeBron, battuta Notre Dame
Gli Ohio State Buckeyes sono i campioni nazionali collegiali statunitensi di football del 2025. Battono Notre Dame nella finalissima di Atlanta, al Mercedes-Benz Stadium, di fronte a oltre 77.000 spettatori, conquistano il sesto titolo della loro storia, il primo dal 2014. Grande tradizione, enorme seguito, clamoroso giro di affari, una classicissima, un formato alla prima edizione, i playoff a 12 squadre, buono per massimizzare gli introiti: c¡¯¨¨ di tutto nel successo dell¡¯universit¨¤ con il campus a Columbus, quello con lo stadio chiamato The Shoe perch¨¦ ricorda lo zoccolo di un cavallo. Anche questo, soprattutto questo, ¨¨ college football: la storia, l¡¯unicit¨¤, il folclore tra sacro e profano, fra tradizione da puristi e macchina da soldi. Gli americani impazziscono per il football, primo sport nazionale, quello collegiale tira fuori il loro senso d¡¯appartenenza come neppure l¡¯Nfl riesce a fare.?
LA PARTITA
¡ª ?Erano di fronte la settima testa di serie, i Fighting Irish, e la 8, appunto i Buckeyes, nomignolo che identifica i nativi dell¡¯Ohio. Arrivate a giocarsi il titolo a sorpresa, gli Oregon Ducks e i Georgia Bulldogs sulla carta erano i favoriti. Ohio State era considerata la squadra da battere contro Notre Dame e non ha tradito le aspettative. Avanti anche 31-7, nel 3¡ã quarto di gioco, ha sub¨¬to la rimonta d¡¯orgoglio dell¡¯ateneo dell¡¯Indiana, capace di tornare a un possesso di distanza, sul 23-31, a 4¡¯ dalla fine, ma poi ha ¡°tenuto¡± sotto pressione chiudendo i conti con un calcio a 26 secondi dalla fine, quello del definitivo 34-23. Il gioco della partita ¨¨ stato il lancio completato - al 3¡ã down - da 56 yards del quarterback senior, quindi all¡¯ultimo anno da studente atleta, Will Howard, per il ricevitore freshman, primo anno, Jeremiah Smith, nel finale. Ha fatto iniziare le celebrazioni per chi era vestito di rosso nella capitale del Sud, Atlanta e in Ohio, al gelo di Columbus. Tanto nessuno ha sentito il freddo, in una notte cos¨¬.?
TRADIZIONE E MODERNITA'
¡ª ?La tradizione ¨¨ tutto negli sport collegiali statunitensi. Quella che aveva fatto considerare perduta la stagione a chi tifa per i Buckeyes dopo la sconfitta con Michigan University, contro i Wolverines, i rivali storici di Ohio State, quelli che hanno il campo ad Ann Arbor. I ¡°nemici¡±, nello sport. Si tratta della rivalit¨¤ pi¨´ sentita e pi¨´ seguita del college football, l¡¯equivalente di Duke-North Carolina a livello cestistico, per capirci. Allora, potete non crederci, ma ¨¨ tutto vero, dopo il 13-10 per Michigan a casa dei Buckeyes in tanti avevano chiesto la testa dell¡¯allenatore di Ohio State, Ryan Day, che per¨° oggi festeggia il trionfo, tra i coriandoli. Lo sport collegiale ¨¨ cos¨¬: di pancia. Emozioni forti, fortissime. Quelle di ragazzi dai 18 ai 21 anni per cui ogni partita ¨¨ questione di vita e di morte, nella loro prospettiva giovanile. Il football di college porta negli stadi folle oceaniche, chi non ha mai dimenticato l¡¯alma mater, l¡¯ateneo dove si ¨¨ laureato decenni fa, e va a tifare per le nuove generazioni che indossano quella maglia. La tradizione da sempre esportata in Nfl, quella dei grandi running back dei Buckeyes, Archie Griffin, Eddie George, pi¨´ di recente Zeke Elliott. Tradizione combinata con la modernit¨¤, con i segni del tempi, per¨°. Notre Dame, lo storico college di football dello Stato per eccellenza di pallacanestro in America, l¡¯Indiana, quello per cui ha giocato Joe Montana, uno dei migliori quarterback ogni epoca, poi leggenda dei San Francisco 49ers, quello degli 11 titoli collegiali, ma l¡¯ultimo nel lontano 1988, aveva 10 ¡°transfer¡± in squadra per la finalissima. Per Notre Dame, universit¨¤ col campus a South Bend, con standard accademici alti, esigenti, almeno sulla carta, anche per gli studenti-atleti, un tempo sarebbe stato impossibile immaginare di reclutare ¡°scarti¡± di altre universit¨¤. Oggi ¨¨ la prassi. In un contesto in cui anche i giocatori universitari, i ragazzi, fanno i soldi e parliamo di tanti dollaroni, grazie agli accordi di NIL, name, image and likeness, insomma ai diritti d¡¯immagine. C¡¯¨¨ meno senso di appartenenza tra gli atleti, ora, ma i tifosi restano fedeli a vita. Comunque.?
NUOVO FORMATO
¡ª ?Era la prima edizione del formato a 12 squadre. Ohio State aveva trionfato la volta precedente, nel 2014, proprio in occasione di un altro cambio di formato, del passaggio a quello a quattro squadre rispetto alla tradizionale finalissima tra le prime due, scelte in base a risultati e prestazioni della stagione. Ora decide il campo chi gioca la finalissima, ma non pensate sia scelta romantica: ¨¨ mirata a fare quattrini, a catalizzare l¡¯attenzione pi¨´ a lungo, ulteriormente rispetto ai tanti Bowl che chiudono la stagione di college football. Un nuovo formato che si avvicina a quello inimitabile di college basket, quello della March Madness.?
PROSPETTI NFL
¡ª ??Il Draft 2025 ¨¨ in programma dal 24 al 26 aprile. I Tennessee Titans avranno la prima chiamata, ¡°forti¡± del peggior record Nfl stagionale. Le scelte sono tradizionalmente spalmate su sette giri, 32, una per squadra, per ogni giro. Il Draft non ¨¨ scienza esatta, per nulla. Tom Brady, il migliore nella storia del gioco, fu scelto con la 199ma chiamata nel 2000, per intenderci. Ohio State e Notre Dame avranno diversi prospetti d¡¯elite in vetrina a Green Bay, sede ¡®25 del Draft. Su tutti per i Buckeyes il defensive end JT Tuimoloau, un sack nella finalissima, e il ricevitore Emeka Egbuka, 6 prese contro gli Irish, Notre Dame ha come primo prospetto la safety Xavier Watts, 6 placcaggi stanotte. La curiosit¨¤: se non fosse passato direttamente dal liceo alla Nba LeBron James sarebbe andato al college a Ohio State. Alla partita di Atlanta c¡¯era pure lui, col cappellino rosso, a tifare per i Buckeyes.
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