Nfl: Andrews mani di forbice. Ma non è tutta colpa sua. Daniels, è nata una stella

C'è stato il tuck rule game, o lo snow game come lo chiamano in New England. Il Fumblerooski. L'Holy Roller. L'Immaculate Reception. Il football e lo sport americano in generale sono specializzati nel dare soprannomi a partite o azioni che passano alla storia. Come verrà ricordata la prova di Mark Andrews che è costata ai Ravens la chance di giocarsi l'accesso al Super Bowl con i Chiefs domenica? Mark "Mani di Forbice" non può non essere messo in croce per quanto combinato a Buffalo. E ciò nulla toglie alla sua bravura, al talento, alla splendida carriera. Resta il fatto che il fumble ma soprattutto la mancata ricezione sulla trasformazione da due punti che avrebbe portato la sfida ai supplementari sono il motivo principale della sconfitta di Baltimore.

le colpe di lamar

Piano comunque. Questo non vuol dire assolvere Lamar Jackson dalle sue colpe. Perché lo sciagurato intercetto iniziale che ha scavato la fossa ai suoi è roba da non far vedere a un pubblico facilmente impressionabile. L'eterno dilemma: probabile mvp per la terza volta della regular season, ennesima partita toppata ai playoff. E anche qui la ragione sta nel mezzo. E' un grandissimo quarterback che però per cementare la sua legacy, come dicono da quelle parti, dovrà vincere un Super Bowl. Siamo ai discorsi che si fanno da anni su John Stockton, Karl Malone (il perdentone per eccellenza nella Nba), Charles Barkley o Pat Ewing.

sorriso mahomes

Su una cosa però c'è poco da discutere: i Chiefs non hanno ancora smesso di fregarsi le mani da quando Andrews si è lasciato sfuggire l'ovale dalle mani. Perché i Ravens avevano tutto per metterli in difficoltà. Invece si trovano i Bills. Per cui Kansas City è come il bulletto della scuola che ti aspetta alla ricreazione per fregarti le monetine per il pranzo. Uno schiaffone e via. Ci hanno perso nel 2020, '21 e '23. E ora sono pronti a porgere l'altra guancia (peraltro quale, mica ne hanno 4?). Con due cornerback titolari,?Christian Benford e?Taylor Rapp in forte dubbio, chi ferma l'attacco di KC? C'è poi il fattore psicologico. Vincere all'Arrowhead in regular season è una cosa, ai playoff tutt'altra.

fly eagles fly

Phila si piega ma non si spezza. Quando Jake Elliott ha sbagliato l'extra point del 29-15, alla maggioranza è sembrato solo un pagliuzza nell'occhio. Invece era una trave e stava per costargli carissimo. Jalen Carter e la linea di difesa hanno salvato capra e cavoli fermando poi l'attacco dei Rams sull'ultimo drive. Jalen Hurts continua a prendere botte. Se starà in piedi ci vorrà un'impresa a Washington, inferiore in ogni altro reparto. Altro. Perché stiamo vedendo nascere una stella in Jayden Daniels. Fenomenale.?

delusione lions

A furia di tirare, la corda si è rotta. Con 16 giocatori in lista infortunati,?Amik Robertson che si rompe il braccio sul primo drive e una difesa di conseguenza tenuta insieme con lo scotch, prima o poi i nodi dovevano venire al pettine, tanto per continuare con le frasi fatte. Goff ha completato la frittata con una prova da pennarello blu. Finestra chiusa in chiave Super Bowl? No. Anche se ora hanno perso Ben Johnson, il genio offensivo, andato ad allenare i Bears, e perderanno anche il defensive coordinator, Aaron Glenn, chiaramente incolpevole vista la valanga d'infortuni e lo stile di gioco sempre al limite del rischio (o ben oltre) di Dan Campbell.?

il super bowl della settimana

Abbiamo perso uno dei nostri due cavalli, Detroit. E allora Chiefs-Eagles.