Super Bowl: Eagles con più talento, ma i Chiefs hanno Mahomes. Sarà tripletta?

Tutto in una notte. L’appuntamento tra Kansas City Chiefs e Philadelphia Eagles, al Caesars Superdome di New Orleans, dalla mezzanotte e mezza ora italiana, è di quelli imperdibili (su Dazn e in chiaro su Italia 1). Il Super Bowl 59 assegnerà il titolo Nfl. Chi vince si prende tutto: gli applausi, il Lombardi Trophy, la festa in Bourbon Street, la gloria eterna. Chi perde si porta dietro il peso di delusione e recriminazioni in eterno, non passa mai. Il fascino e la crudeltà dello sport, delle grandi partite.

i temi

Sarà Patrick Mahomes, lo straordinario quarterback dei Chiefs, contro Saquon Barkley, lo straordinario running back degli Eagles. Sarà piccolo mercato contro grande mercato, Saranno avversarie tifoserie tra le più calde d’America, sarà business planetario, show di musica e sponsor. Sarà leggenda se i Chiefs trionferanno per la terza volta di fila, non è mai successo, sinora. Sarà tutto e il suo contrario. Forse, in un gioco in cui ogni dettaglio è vivisezionato e analizzato da statistiche avanzate e preparazione capillare, la differenza una volta di più la farà un rimbalzo capriccioso dell’ovale. Nel football la fanno pochi centimetri, dopotutto. Come dice Al Pacino nel film cult Any Given Sunday: "I centimetri che ci servono sono dappertutto attorno a noi. Ogni secondo, ogni minuto, ogni momento di pausa. In questa squadra si combatte per quel centimetro in più". Quello che fa la differenza tra tutto e niente, tra estasi e disperazione. Il football mette i brividi per la sua ferocia fisica ed emotiva.

fenomeni contro

Mahomes è il miglior quarterback al mondo. Oltre le statistiche, per status. Per quello che si legge negli occhi di compagni di squadra e avversari quando l’ovale ce l’ha lui. Fiducia, fede persino, nei Chiefs. Paura, persino terrore, nelle difese avversarie. Che sia l’uomo da battere lo dicono i risultati, i tre Super Bowl già vinti a 29 anni, sta per giocare il quinto, tutti con i Chiefs. Il suo record playoff è 17 vittorie e 3 sconfitte. Sale di livello quando conta di più, come sanno fare i campioni. Meno spettacolare ora rispetto alle sue prime stagioni Nfl, ma ancora più implacabile con le partite in bilico. Barkley è il miglior running back al mondo. Ruolo ingrato quello. Il quarterback si prende gli elogi, il running back le mazzate degli avversari, i placcaggi violenti. Barkley, alla prima stagione con Philly, ha corso per 442 yard ai playoff, più di tutti, e aveva corso per 2005 yard in stagione regolare, più di tutti. Barkley compie 28 anni proprio oggi e in quel ruolo non si dura in eterno: logorante. Va colto l’attimo. Il regalo di compleanno ce l’ha chiaro in testa.?

punti deboli e di forza

I Chiefs hanno come ovvi vantaggi il quarterback e il coaching staff. Andy Reid, il capo allenatore, 67 anni, 301 vittorie in carriera, è mente meravigliosa per chiamate offensive e uomo di buonsenso. Una vita nel football, le ha vissute tutte, le dinamiche del gioco. Non segue teorie e dogmi, ma istinto. Geniale e pratico. Non fa il fenomeno, non vuole inventare nulla, ma vincere. Steve Spagnuolo, 65 anni, allenatore della difesa Chiefs, è il segreto dei tanti successi in volata di Kansas City. Il paisà alterna blitz da grandi giochi, quelli che spaccano le partite in bilico, alla costante solidità di reparto in risposta a ogni possesso degli attacchi altrui. Gli errori da penna rossa su quel lato del campo sono rari come il passaggio di una cometa. I Chiefs, testa di serie n.1 della Afc, sono arrivati dove erano attesi dal pronostico: nella Big Easy. Philly è la testa di serie n. 2 della Nfc, non è una sorpresa vedere gli Eagles in Louisiana. Come completezza di squadra sono probabilmente superiori ai Chiefs. Come linee, quella d’attacco - che apre corridoi alle corse, pure del quarterback cingolato Jalen Hurts - e di difesa. Vic Fangio, l’esperto coordinatore difensivo, sfoggia il miglior reparto Nfl: primo per yard concesse per partita, appena 278, e secondo per punti, solo 17.8. Mahomes non può essere neutralizzato, specie con Travis Kelce, l’intramontabile tight end, e Xavier Worthy, il frizzante ricevitore matricola, come bersagli, però può essere limitato. L’attacco dei Chiefs non è stato sfavillante in stagione, la linea offensiva non è la migliore del ciclo di successi e Thuney, la super guardia, s’è dovuto reinventare tackle di sinistra per contenere la pass rush avversaria.

la chiave tattica

Philadelphia vincerà il Super Bowl se riuscirà a correre, il suo punto di forza. Se Barkley esonderà permettendo a Hurts di non strafare – ha limiti da passatore chiari -, di innescare AJ Brown e DeVonta Smith, gli straordinari ricevitori, sfruttando le finte di corsa. Philly non può permettersi di finire subito dietro, di rincorrere lanciando sistematicamente. La buona notizia per chi tifa Eagles è che contro i Chiefs ai playoff ‘25 hanno corso bene sia Joe Mixon per Houston che James Cook per Buffalo. La buona notizia per chi tifa Kansas City è che al Super Bowl Spagnuolo di solito trova il modo per frenare i running back avversari.

il pronostico

Apertissimo. I bookmaker danno i Chiefs favoriti di appena un punto. Per rango: scommettere contro Mahomes è un rischio, valeva per Tom Brady nel recente passato. Perché sono i campioni uscenti e hanno battuto Philly al Super Bowl due stagioni fa. Kansas City ha piegato San Francisco al Super Bowl ‘24 anche se i 49ers erano, giocatore per giocatore, la squadra con più talento. Grazie al football situazionale, grazie a campioni e allenatori mai nel panico sotto pressione. Però Philly ha gli uomini per vincere la battaglia delle "trincee", quella delle linee. E il Super Bowl di solito si vince così. Eagles 27-24, dunque.