Chicago vince la sfida tra malate di grande nome, ma dal futuro incerto. I Bears dominano Dallas ben oltre il 31-24 finale nel Thursday Night che apre la 14ma giornata NFL. Salgono 7 vinte e 6 perse in stagione, restano in corsa per i playoff, ma la tisana ricostituente di serata non ¨¨ la panacea di tutti i mali. Non avranno di fronte sempre Prescott e la difesa dei Boys: il calendario ricorda incontri scomodi con Green Bay, Kansas City e Minnesota, per chiudere la stagione regolare. Pare una Mission Impossible: servirebbe pi¨´ Tom Cruise che Mitch Trubisky per realizzare il miracolo sportivo, anche se il quarterback da North Carolina stavolta, per una volta, ha giocato bene, lanciando per tre mete e soprattutto correndo per un touchdown e 64 yds complessive, forse la chiave, in prospettiva, per renderlo meno vulnerabile. Dallas, 6 vinte e 7 perse, che in stagione non ha ancora battuto un’avversaria con record vincente, ¨¨ sull’orlo di una crisi di nervi. La Division, l’NFC East, ¨¨ salvagente straordinario, con la sua mediocrit¨¤: i texani sono ancora davanti a tutti, e la sfida con Philadelphia probabilmente si tramuter¨¤ in uno spareggio playoff. Ma le aspettative erano ben altre, e la qualit¨¤ di football esibita sui due lati del campo insoddisfacente. Coach Garrett rischia il posto. A salvarlo probabilmente sar¨¤, oltre il fatto che la stagione ¨¨ ancora raddrizzabile, la consapevolezza che le alternative, tra gli assistenti allenatori, non sembrano un eventuale miglioramento. Per¨° il proprietario, Jerry Jones, resta imprevedibile, e per quanto abbia dichiarato che Garrett chiuder¨¤ la stagione da capo allenatore non sono da escludere colpi di scena. Garrett, che ha tante attenuanti, compresa quella di rapportarsi con un organico sopravvalutato, a partire dal QB, rischia di fare la fine di Coach Rivera, appena cacciato da Carolina nonostante un passato di franchigia illustre.
Nfl
Chicago ok contro Dallas. Ma in campo c’¨¨ solo il blasone
I Bears si prendono la sfida tra club dal grande nome ma che ora brillano per mediocrit¨¤: 31-24 il finale, buon Trubisky, mentre Garrett salva la panchina dei Boys. Per ora...
La partita
¡ªDallas illude, all’inizio. Primo drive da 17 giochi, 9 minuti, 7 primi down e soprattutto 7 punti. Difesa dei Bears spazzata via. Il tentativo di replica di Chicago si chiude con un tremendo errore di Trubisky: intercetto di Lewis a 1 yarda dalla meta. Prima palla recuperata dai texani negli ultimi 263 snaps avversari. Ma i Bears rinviano solo l’appuntamento col touchdown, che arriva sull’asse Trubisky-Robinson: 7-7 a inizio 2¡ã quarto. I Bears perdono per infortunio Roquan Smith, ma Montgomery si trascina dietro mezza difesa di Dallas, orfana di Vander Esch. 10-7 Bears col calcio dalle 36 yd di Pineiro. Una corsa da 31 yds di Elliott lo proietta oltre le 1000 in stagione, per¨° Maher dalle 42 yds non centra i pali. Tra i vari problemi, i Boys hanno pure quello del kicker. Robinson, poi, impazza. Presa simultanea con Smith addosso, e 17-7 Chicago all’intervallo. Poi ¨¨ Miller a passeggiare in end zone: 24-7. Eppure un fumble di Montgomery riapre la gara perch¨¦ Elliott trasforma un 4¡ã&1 nel TD del 14-24. Ma la corsa in meta di Trubisky combinata con l’orrido tackling di Dallas vale per 23 yds e il 31-14. Finita. I Boys limitano i danni con la meta di Cooper, sua ottava in stagione, e un calcio di Maher. Ma non hanno mai la chance di riaprire la gara. Salvano solo la faccia. E forse la panchina a Garrett…
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