Twickenham da incubo
Inghilterra-Italia 59-13

Seconda giornata del Sei Nazioni, gli azzurri affrontano la favorita: Semenzato numero 9 all'esordio, Orquera preferito a Burton. Mallett: "Sarà il match più duro del torneo"

: Doppia difesa gallese sull'inglese Toby Flood. Reuters

LONDRA, 12 febbraio 2011 - Non ha impressionato con il Galles, ma l'Inghilterra di Johnson continua a essere la favorita di questo Sei Nazioni. Destino segnato, dunque, per l'Italia che oggi sarà di scena nel tempio del rugby (Twickenham, fischio d'inizio ore 15.30 diretta su Gazzetta.it)? Per affrontare il "match più duro del Torneo", parola di Nick Mallett, il c.t. ha scelto di lanciare dietro la mischia l'esordiente Fabio Semenzato, 24 anni, numero 9 di Treviso, ripescato dagli esclusi e ora titolare, con Orquera preferito a Burton. Azzurri d'assalto, insomma, o almeno questo è l'augurio: dopo la sconfitta bruciante con l'Irlanda, c'è da ritrovare la fiducia.

: Fabio Semenzato, 24 anni, all'esordio con l'Italia. Fama

LE FORMAZIONI — L'Italia, in difesa e in mischia, non teme avversari. In attacco, invece, continua a stentare. Oggi tocca ai trequarti, innescarsi com'è accaduto con la meta di McLean contro l'Irlanda. Ecco il XV: 15 Luke McLean; 14 Andrea Masi, 13 Gonzalo Canale, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco; 10 Luciano Orquera, 9 Fabio Semenzato; 8 Sergio Parisse (capitano), 7 Alessandro Zanni, 6 Valerio Bernabò; 5 Quintin Geldenhyus, 4 Carlo Del Fava; 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Salvatore Perugini. (A disposizione 16 Fabio Ongaro, 17 Andrea Lo Cicero, 18 Santiago Dellapè, 19 Robert Barbieri, 20 Pablo Canavosio, 21 Kristopher Burton, 22 Gonzalo Garcia). L'Inghilterra conferma Flood numero 10 (Wilkinson in panchina) e mostra sicurezza in prima linea, schierando tre giovani come Hartley Cole e Corbisiero, età media 23 anni. Ecco il XV: 15 Ben Foden, 14 Chris Ashton, 13 Mike Tindall (cap), 12 Shontayne Hape, 11 Mark Cueto, 10 Toby Flood, 9 Ben Youngs, 8 Nick Easter, 7 James Haskell, 6 Tom Wood, 5 Tom Palmer, 4 Louis Deacon, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley, 1 Andrew Sheridan. (A disposizione: 16 Steve Thompson, 17 David Wilson, 18 Simon Shaw, 19 Hendre Fourie, 20 Danny Care, 21 Jonny Wilkinson, 22 Matt Banahan).

LA DIRETTA — Ultime raccomandazioni di Nick Mallett agli azzurri: "Oggi serve disciplina tattica, mischia-difesa e frenare la velocità degli inglesi. Vorrei che la squadra aprisse il gioco sugli esterni". Giocatori già nel tunnel.

Prepartita Twickenham è tutto esaurito, un colpio d'occhio spettacolare. L'Italia è già in campo, l'Inghilterra entra ora tra le fiamme scenografiche poste a bordo campo. L'Italia ha perso tutti i 16 test giocati con i padroni di casa. Delle 8 partite disputate nel tempio del rugby, la migliore è stata quella del Sei Nazioni 2007, finita 20-7.

1' Partiti! Calcio d'inizio di Orquera, l'Italia recupera subito palla e si lancia all'attacco

: Chris Ashton vola per i primi 5 punti del match. Reuters

3' META INGHILTERRA Italia subito punita. Parisse perde l'ovale nei 22 inglesi, pronta la ripartenza di Flood che scarica agilmente su Ashton, quello che quando gioca segna sempre. Di Flood la trasformazione: 7-0!

5' Castrogiovanni conquista un'ottimo calcio per l'Italia, Mirco Bergamasco piazza senza difficoltà: 7-3

8' Difesa dell'Italia disperata per evitare la seconda meta. L'arbitro Joubert vede per due volte azzurri non rotolare via dopo il placcaggio e assegna il primo piazzato agli inglesi

10' Flood sceglie di calciare tra i pali e non sbaglia: 10-3

14' Lavora bene la prima linea italiana, seconda punizione a favore degli azzurri. Mirco Bergamasco sceglie i pali dalla stessa posizione di prima e non sbaglia: 10-6!

16' L'Italia attacca giocando alla mano, almeno cinque fasi prima di regalare l'ovale agli inglesi. Coraggio da applaudire, meno la consistenza delle nostre terze linee: dieci, forse meno, i metri guadagnati nella metà campo dell'Inghilterra

18' Numero di Foden, Masi e Semenzato mancano il placcaggio, allora ci pensa Castrogiovanni a portarlo fuori in maniera provvidenziale.

21' A Foden risponde Orquera con una grande finta che manda a vuoto Flood. Poi l'azzurro finisce a terra ma non può liberare l'ovale e Joubert concede all'Italia il terzo calcio piazzato. Tocca ancora a Mirco Bergamasco, stavolta la conclusione è corta e storta.

23' Inghilterra a testa bassa, ma c'è un ottimo intercetto di Mirco Bergamasco che riparte subito in velocità, provando a sfondare centralmente. Il sostegno di Castrogiovanni è buono, meno l'entrata laterale di Perugini per ripulire l'ovale. Si salvano i padroni di casa

: Chris Ashton realizza la seconda meta inglese. Reuters

25' META INGHILTERRA Salta il placcaggio di Orquera, Bernabò non raddoppia e Semenzato arriva troppo tardi su Hape che in off-load serve ancora Ashton per la seconda meta inglese. Flood trasforma il 17-6

28' Un dato eloquente dopo 30 minuti: l'Italia ha il 65 per cento del possesso palla, ma è l'Inghilterra a fare la partita in velocità

30' Masi e Mirco Bergamasco salvano l'Italia dalla terza meta inglese sul calcetto di Cueto. Ma in touche l'Inghilterra continua a dettar legge

31' META INGHILTERRA Salta ancora il placcaggio di Orquera e Cueto in velocità schiaccia per il 22-6. Flood s'incarica della trasformazione: 24-6

35' Italia generosa, ma anche colpevole di troppi errori in attacco, come l'ovale perso da Sgarbi (tenuto) dopo un tentativo di gioco alla mano. L'Inghilterra calcia in touche per trovare la quarta meta.

36' META INGHILTERRA Tutto, troppo facile per gli inglesi, alla quarta marcatura con il capitano Tindall. Flood è un cecchino: 31-6

40' Finale di primo tempo con l'Italia che alza la voce in mischia ma nella propria metà campo. Non c'è tempo per un'altra azione: squadre neglispogliatoi

Secondo tempo

1' s.t. Stessi XV a inizio ripresa, l'approccio dell'Italia è di nuovo buono come nel primo tempo. Semenzato prova a guadagnare metri, poi Castrogiovanni perde la palla in avanti

4' Cartellino giallo per Castrogiovanni, l'Italia con l'uomo in meno

6' Difesa disperata dell'Italia, Mirco Bergamasco regala all'Inghilterra l'ennesimo piazzato che Flood calcia in touche per trovare la quinta meta. Invece arriva il recupero degli azzurri. L'Italia cambia: fuori Del Fava, dentro Dellapè

: L'esultanza di Cueto dopo la meta all'Italia. Reuters

10' L'Inghilterra abbassa il ritmo e l'Italia guadagna metri nonostante l'inferiorità numerica

15' META INGHILTERRA Terza meta di Ashton, stavolta facile. L'ovale è già a un metro dalla linea di difesa italiana (ottimo lavoro di Banahan) quando il numero 14 lo raccoglie e lo schiaccia. Flood trasforma: 38-6

16' Entra Jonny Wilkinson. Rientra anche Lo Cicero al posto di Castrogiovanni, colpito duro al volto

18' META INGHILTERRA Care appena entrato segna la sesta meta inglese. Lo Cicero non può intervenire contro la sua agilità. Wilkinson arrotonda: 45-6

21' Rientra Castrogiovanni al posto di Perugini. Inghilterra costantemente a cinque metri dalla linea di meta italiana

24' L'Italia conquista un piazzato e McLean gioca per la meta. Palla persa, riparte l'Inghilterra. Fuori Ghiraldini (8 le touche perse dall'Italia), dentro Ongaro

30' META ITALIA Grande lavoro della maul italiana, ottima la spinta di Lo Cicero e Castrogiovanni con Ongaro che porta l'ovale fino a schiacciare in meta. Mirco Bergamasco centra i pali per la trasformazione del 45-13

32' META INGHILTERRA Anche Haskell partecipa alla festa andando a schiacciare nell'area di meta italiana. Azzurri messi male, ormai rassegnati alla pesante sconfitta. Trasforma Wilkinson: 52-13

35' Bella azione alla mano dell'Italia con i tre quarti, peccato per l'ultimo passaggio di McLean a Mirco Bergamasco, intercettato. Poi touche persa, l'ennesima

37' META INGHILTERRA Ashton cala il poker. Imprendibile il 23enne di Wigan per la difesa azzurra. Wilkinson trasforma per il 59-13

38' Mirco Bergamasco apre per la corsa di Masi ma Wilkinson abbassa il passaggio a livello e l'Italia si ferma a due metri dalla linea di meta inglese

41' L'Italia chiude giocando alla mano, tante fasi ma poco avanzamento. Poi un calcetto mette fine all'agonia. Trionfa l'Inghilterra con otto mete a una: 59-13